REFRONTOLO - «Sarà un momento per ricordare loro quattro che non ci sono più». Con queste parole Maurizio Bernardi, l'organizzatore della festa degli "omi", chiama tutti...
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«La rifaremo a Pieve di Soligo. La data non può cambiare, anche se per tutti non sarà più la ricorrenza degli "omi" ma sarà soprattutto un momento per stare assieme tra noi e con loro quattro che nessuno ci restituirà». È passato quasi un anno dalla tragedia che ha sconvolto la comunità del quartier del Piave. Un anno senza Luciano Stella, Fabrizio Bortolin, Giannino Breda e Maurizio Lot inghiottiti da una piena improvvisa e straordinaria del fiume Lierza.
«Loro a questa festa ci tenevano in modo particolare, per questa ragione abbiamo deciso che la faremo ogni anno. Stiamo ragionando sulle modalità ma è verosimile che la faremo dove l'abbiamo sempre fatta, in un terreno privato» spiega Bernardi. Lo scorso anno la festa degli "omi" era finita a Refrontolo per una serie di coincidenze.
Il Gazzettino