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DOLO - Il disagio giovanile cresce esponenzialmente, sulla coda lunga del Covid, e l'Ulss 3 Serenissima risponde aprendo un nuovo reparto di Neuropsichiatria infantile all'ospedale di Dolo. Lunedì inizieranno i lavori, confidando di arrivare all'apertura entro fine anno. «Sarà una struttura innovativa», promette Massimo Zuin, direttore dei servizi sociali. D'altronde i dati riflettono la necessità di un cambio di passo nelle cure: ogni settimana sono tra i 4 e i 6 casi, la metà solo tra Venezia e Mestre, di accesso al Pronto soccorso di bambini o ragazzi alle prese con gravi crisi d'ansia. Nel primo semestre di quest'anno, sono stati 1.086 i nuovi giovanissimi pazienti presi in carico, così suddivisi per fasce d'età: 162 tra i 12 e i 14 anni, 487 dai 15 ai 17 anni, 437 tra 18-21.
AUMENTO DELLA DOMANDA
A sentire gli specialisti, l'aumento delle patologie è preoccupante: le richieste di valutazione d'emergenza sono cresciute del 30% in un anno. Sono tanti i problemi accertati di scompenso, crisi di ansia e agitazione psicomotoria; e, di questi, ben il 40% sopra i 12 anni viene annoverato come tentativi di suicidio. "Anche questo è effetto del Covid", spiega il direttore sanitario Giovanni Carretta.
Le fragilità sono state peggiorate dall'obbligo di restare chiusi in casa, manifestandosi dopo la fase più acuta della pandemia in conseguenza degli isolamenti e dell'assenza di socializzazione.
REPARTO INNOVATIVO
Il primario prescelto è la dottoressa Ambra Cappellari, già alla guida, e dunque esperta, del Polo giovani: «Nasce un reparto innovativo perché dedicato alla fascia pediatrica e adolescenziale con personale ad hoc, protocolli e procedure operative specifiche, anche per il contenimento emotivo se necessario».
Una novità importante nel panorama sanitario veneto e nazionale, come sottolinea Zuin. La struttura si inserisce nel quadro della rete complessiva di assistenza e cura affidata alla direzione del dottor Moreno De Rossi, primario del Dipartimento di Salute mentale. Intanto, comunica Francesco Rossi, a capo delle Professioni sanitarie, l'equipe è in via di reclutamento. La presentazione del nuovo reparto è coincisa, peraltro, con la denuncia che ieri la consigliera regionale del Movimento Cinquestelle Erika Baldin e poi anche il gruppo consiliare del Pd al completo hanno fatto in merito al ricovero di un tredicenne tra gli adulti nel reparto di Psichiatria di Chioggia (ne parliamo a pagina XV, ndr) .
«Ci troviamo ad affrontare anche situazioni difficili ed eclatanti - dichiara Zuin ma i nostri specialisti sono impegnati a gestire molti altri casi, spesso visibili solo a chi opera nei servizi, in un contesto sociale di difficoltà diffusa.
A questa realtà siamo impegnati a dare ogni giorno risposte strutturate e complesse, che potranno essere offerte anche da questa nuova unità operativa».
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Il Gazzettino