​Dipendente anagrafe va in pensione il sindaco: «Farò io carte d'identità»

Il sindaco Claudio Grassato in Municipio a Taipana
TAIPANA (Udine) – Nei piccoli comuni di montagna succede anche questo. Va in pensione dopo anni e anni di servizio l’addetta dell’anagrafe e, al suo posto,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TAIPANA (Udine) – Nei piccoli comuni di montagna succede anche questo. Va in pensione dopo anni e anni di servizio l’addetta dell’anagrafe e, al suo posto, nell’attesa di una nuova assunzione - che chissà se mai sarà fatta - in ufficio demografico ci va il dipendente che guida i pulmini. Accade a Taipana, neanche 1000 abitanti. «Siamo veramente ridotti all’osso - dice il sindaco, Claudio Grassato -; accanto a Gianni che adesso si occupa insieme di anagrafe e trasporto dei bimbi ci sono il tecnico comunale e una ragioniera. Poi l’addetto dello sportello linguistico e due persone “applicate” coi lavori socialmente utili. Non c’è nessun altro».

 
Grassato è ufficiale di anagrafe: «Se ci sono delle emergenze e, in generale, se sono in Comune, mi occupo direttamente delle pratiche, sempre numerose e diversificate - spiega il primo cittadino che, tra le altre cose, vista la carenza di personale, apre e chiude il palazzo da solo più di qualche volta -, posso fare anche le carte di identità, se serve, italiane o bilingue. In paesi come il nostro ci mettiamo a disposizione il più possibile per aiutare la gente come amministratori anche dando una mano negli uffici». L’ex sindaco Elio Berra era salito più volte sul tetto del palazzo del Comune per mettere a posto le coperture.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino