Diodato vincitore a Saremo lanciato da Voci per la libertà e Festival biblico

Diodato mentre suona a Rovigo per la presentazione del cd di Voci per la libertà
ROVIGO. Diodato da “Voci per la Libertà” alla vittoria a Sanremo nel nome dei diritti. Non solo i Pinguini Tattici Nucleari, con Rovigoracconta, ma anche il...

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ROVIGO. Diodato da “Voci per la Libertà” alla vittoria a Sanremo nel nome dei diritti. Non solo i Pinguini Tattici Nucleari, con Rovigoracconta, ma anche il trionfatore del festival ha avuto come talent scout il Polesine, grazie alla manifestazione organizzata ogni estate da VxL con Amnesty International a Rosolina Mare.


«Dal 2017 Diodato è stato compagno di Voci per la Libertà in tante avventure - scrivono gli organizzatori - Dal festival di Rosolina Mare di quell’edizione come ospite, al Mei di Faenza, dalle presentazioni del nostro libro sui 20 anni di festival nell’auditorium del conservatorio al Festival Biblico di Rovigo. Non dimenticando il cd con cui il festival ha vinto la Targa Tenco come miglior album collettivo a progetto. Un grande grazie per il percorso fatto assieme, ti aspettiamo per nuove avventure!».

Con la sua canzone “Fai Rumore”, Diodato ha portato a casa la vittoria della 70ª edizione del Festival di Sanremo, ma anche il Premio della Critica Mia Martini (assegnato dalla sala stampa roof dell’Ariston) e il Premio della sala stampa “Lucio Dalla” (assegnato dalla sala stampa Radio-Tv-Web del Palafiori).
«Diodato è un grande artista - continuano gli organizzatori rodigini - una grande persona, un grande amico di Voci per la Libertà, di Amnesty International Italia e dei diritti umani. La vittoria al Festival di Sanremo è la giusta e meritata consacrazione del suo talento».


A proposito di questo impegno per i diritti umani lo stesso artista dichiara in merito al suo brano: «Oggi ci sono due grandi divisioni nella nostra società: una parte troppo rumorosa composta da urlatori che si vogliono imporre con determinati slogan, dall’altra parte c’è un altro mondo che non si riconosce e che talvolta rimane troppo in silenzio. Ecco, questa canzone è anche un invito a loro a manifestare il loro dissenso facendo attenzione alle parole. “Voglio dedicare questa vittoria alla mia città, Taranto, che è una città in cui bisogna fare rumore, e a tutte le persone che lottano ogni giorno contro una situazione insostenibile. Userò sempre la mia forza come cassa di risonanza per denunciare».
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Il Gazzettino