Lorenzoni pronto a dimettersi lunedì: si apre la partita per la successione del vicesindaco

VALIGE PRONTE Il vicesindaco Arturo Lorenzoni si dimetterà lunedì per candidarsi alla Presidenza della Regione
PADOVA - Il momento è arrivato. Da dopodomani, quindi, scatta a Palazzo Moroni la prima rivoluzione dell'era Giordani. Arturo Lorenzoni, infatti, ha in tasca la lettera...

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PADOVA - Il momento è arrivato. Da dopodomani, quindi, scatta a Palazzo Moroni la prima rivoluzione dell'era Giordani. Arturo Lorenzoni, infatti, ha in tasca la lettera di dimissioni dalla carica di vice sindaco e di assessore all'Urbanistica e alla Mobilità, che protocollerà quasi sicuramente lunedì mattina. Una mossa che era nell'aria, che doveva avvenire oggi, ma posticipata per una serie di valutazioni, non ultimo il fatto che proprio stamane si tiene a Rovigo l'assemblea del Veneto che vogliamo, il movimento che sostiene il professore di Economia dell'energia nella sfida a Luca Zaia per la presidenza della Regione. Salvo colpi di scena, quindi, Lorenzoni il primo giorno della settimana dovrebbe dire addio al Municipio. C'è anche l'ipotesi, ma piuttosto remota, che decida invece di andarsene martedì, dopo la seduta di giunta in cui verrà approvata un'opera che ha il suo imprinting, cioè il Parco della Guizza, la più grande oasi verde cittadina. Però, ha dato l'impressione di voler iniziare la campagna elettorale. E a questo punto si apre la partita per la sua sostituzione.

GLI SCENARI
Giordani, che per un paio di giorni non sarà in Comune a causa di una piccola operazione di ernia inguinale programmata da tempo e rimandata per la quarantena, non è detto che proceda subito al rimpasto, ma potrebbe riservarsi un po' di tempo per decidere. Lorenzoni nei giorni scorsi gli aveva formulato tre proposte per la sua sostituzione, finalizzate a mantenere in Municipio gli attuali equilibri, risultato dell'apparentamento, quando il quasi ex vice sindaco aveva fatto confluire nell'alleanza che ha sostenuto il primo cittadino un 23% di consensi ottenuti dalla Lista Lorenzoni sindaco e da Coalizione civica. «Ho dato dei nomi a Sergio - ha detto il professore di Economia dell'Energia - e su alcuni aspetti ci siamo trovati d'accordo. Alla fine, comunque, la scelta sarà sua».
L'intenzione iniziale di Giordani, e ancora oggi probabilmente la più accreditata, era, ed è, quella di nominare vice sindaco Andrea Micalizzi, assessore ai Lavori Pubblici che gode dalla sua stima per l'impegno e i risultati ottenuti nei due anni di mandato, e assessore, con le deleghe alla Mobilità e all'Urbanistica, Andrea Ragona (Coalizione), presidente di BusItalia. Nelle ultime ore, però, sono aumentate pure le chanches che sulla poltrona numero due finisca un altro membro della giunta, cioè Francesca Benciolini, della Lista Lorenzoni Sindaco, come perorato da Marco Carrai (leader di Orizzonti e vicino a Lorenzoni), con lo stesso Ragona, o in alternativa Marco Piroi (pure lui della Lista Lorenzoni), assessore.
LA DISCESA IN CAMPO

Quest'ultima situazione, però, potrebbe aprire un diverso scenario, e cioè la discesa in campo dello stesso Micalizzi per le regionali, visto che la lista del Partito Democratico che doveva essere chiusa il 30 giugno, è ancora aperta. Possibilità, peraltro, che non sarebbe gradita ad Alessandro Bisato, candidato dem, che si vedrebbe sottrarre preferenze. Nella partita, poi, potrebbe entrare, oltre a Piroi, pure Giulia Bonomini, di Coalizione, proposti da Lorenzoni. Infine, in un post su Facebook Coalizione ha sottolineato: «Ribadiamo di non aver fatto nessun accordo né con il sindaco, né con il vice, né con gli amici di Orizzonti. A Giordani abbiamo proposto dei nomi, gli abbiamo ribadito che non vediamo ragioni per cambiare l'assetto politico dell'amministrazione e che rispettiamo le sue prerogative di legge».
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Il Gazzettino