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TREVISO - Due anarchici umbri, uno residente del Perugino e uno nel Ternano, sono indagati per aver rivendicato un attentato alla sede delle Lega di Treviso il 16 agosto 2018. Ne dà notizia la questura di Perugia che spiega come Nell’ambito di un’articolata attività di indagine svolta, in stretta sinergia, dalle Digos umbra, dirette dalla Dda di Perugia e col coordinamento del Servizio per il contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo, oggi sono state eseguite diverse perquisizioni nei confronti di elementi gravitanti nell’area anarchica umbra, resisi responsabili, negli ultimi mesi, dei reati di istigazione a delinquere, danneggiamento e vilipendio della Repubblica.
Nel corso delle perqusizioni è stato rinvenuto svariato materiale di propaganda anarchica e di proselitismo, sia cartaceo che informatico, unitamente a due maschere antigas e a sostanza stupefacente, oggetto di sequestro per il successivo vaglio ad opera della Procura Distrettuale di Perugia.
I fatti per i quali, al momento, sono indagate due persone, residenti rispettivamente nella provincia di Perugia e Terni, riguardano numerose scritte di matrice anarchica di incitamento alla violenza e di vilipendio della Repubblica; affissioni di manifesti abusivi di rivendicazione dell’attentato alla sede della Lega, a Treviso, nell’agosto del 2018 e una manifestazione compiuta in pieno periodo lockdown lo scorso 1 maggio.
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