Diffamò la polizia locale, ex consigliere comunale dovrà risarcire oltre 30mila euro

L'ex consigliere comunale Vincenzo D'Agostino
DOLO - Sono diffamatorie le frasi postate su Facebook dall’ex consigliere comunale di Dolo, Vincenzo D’Agostino, nei confronti dal comandante della polizia municipale,...

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DOLO - Sono diffamatorie le frasi postate su Facebook dall’ex consigliere comunale di Dolo, Vincenzo D’Agostino, nei confronti dal comandante della polizia municipale, Alberto Baratto. Lo ha stabilito il giudice penale di Venezia, Enrico Ciampaglia che, a conclusione del processo, ha condannato D’Agostino a mille euro di multa, nonché al risarcimento dei danni provocati a Baratto e all’Unione dei Comuni di Dolo della Riviera del Brenta, quantificato in 10mila euro ciascuno.

Al comandante dei vigili è stata liquidata anche una provvisionale di 5mila euro. L’imputato dovrà rifondere anche le spese di lite sostenute dalle due parti civili, costituite al processo con gli avvocati Stefano Marrone e Damiano Beda, versando a ciascuna 5mila euro.
La sentenza è stata letta nella tarda mattinata di ieri, alla Cittadella della giustizia di piazzale Roma. D’Agostino non era presente in aula: a rappresentarlo l’avvocatessa Cinzia De Grandis.


Su Facebook, nel febbraio del 2017, il comandante della Polizia locale era stato accusato di “omissioni di controlli in materia di illeciti edilizi, nonché di essere ossequioso ed inerte nei confronti del presidente dell’Avis, padre del sindaco di Dolo”. D’Agostino contestava a Baratto di non aver espletato i dovuti controlli ed accertamenti su alcuni striscioni posti dall’Avis rivierasco che pubblicizzavano gli eventi delle festività natalizie. Nel corso del dibattimento il comandante ha dichiarato che, ricevuta la segnalazione il 27 dicembre, già il giorno seguente aveva effettuato i riscontri del caso senza individuare irregolarità, circostanza confermata da altri vigili urbani. La sentenza di condanna potrà essere impugnata in appello.

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Il Gazzettino