JESOLO - Niente profughi alla Croce Rossa di Jesolo. È la decisione della Prefettura di Salerno che la scorsa notte ha annullato l’arrivo dei 60 migranti nei locali della...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Gruppi di cittadini eritrei, somali, siriani, ghanesi, egiziani e marocchini che da Lampedusa sono stati trasferiti a Salerno. Per sessanta di loro il viaggio doveva poi continuare fino a Jesolo, ma la scorsa notte il trasferimento è stato annullato. Saranno tutti trasferiti nei centri di accoglienza della Campania, del Lazio e della Lombardia. Tuttavia, visti i continui sbarchi sulle coste della Sicilia, non è escluso che nei prossimi giorni venga formulata una nuova richiesta di accoglienza alla struttura jesolana. «Per quanto ci riguarda noi rimaniamo in stato di allerta - spiega il presidente del comitato regionale della Cri, Fabio Bellettato - perché avendo dichiarato la disponibilità di 60 posti per l’accoglienza è presumibile che la richiesta sia solo rinviata ad altra data. In questo senso però attendiamo notizie certe dagli organi competenti e dal ministero degli Interni. Per ora continuiamo l’attività di ospitalità con i soli "dublinanti", se poi ci saranno altre richieste riallestiremo l’intera macchina organizzativa con i volontari, i medici e i mediatori culturali».
«A questo punto - ha commentato il sindaco Valerio Zoggia - speriamo che arrivino solo a fine stagione, come tra l’altro avevo chiesto alla Prefettura di Venezia. Certo, parliamo di persone che hanno bisogno di aiuto: se ci verrà chiesto di fare la nostra parte non possiamo sottrarci».
Intanto ieri a Messina è arrivato cadavere un bambino siriano di solo un anno che si trovava, insieme alla madre, sul barcone soccorso l’altro ieri da una petroliera danese tra la Libia e Malta. L'ennesima tragedia sulla rotta della speranza, in un'estate segnata dal più massiccio esodo di migranti verso l'Italia registrato negli ultimi anni. In serata, da fonti maltesi si è inoltre saputo che le vittime trovate nella stiva del barcone sono 29, non 18 come sembrava, alle quali va aggiunta la donna morta sulla motovedetta intervenuta per i soccorsi. I tre presunti scafisti, due siriani di 25 anni e un egiziano diciassettenne, sono stati arrestati a Genova, identificati grazie alle testimonianze dei passeggeri. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino