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MONTEBELLUNA - «Diego si è svegliato dal coma. È vigile, attivo ed è quello di prima». Cinzia, la mamma del giovane, parla di miracolo e anche i medici si dicono sbalorditi per il recupero così veloce e positivo. Alle 21 dello scorso 28 febbraio in via Padova a Cornuda poco distante da Valeri Sport il tremendo incidente. Il 15enne in sella al suo scooter avrebbe urtato violentemente contro la parte anteriore sinistra di una macchina in sorpasso che avrebbe invaso, quindi, la sua corsia di marcia senza averlo visto. Il ragazzo era stato sbalzato per diversi metri, finendo nel fossato che costeggia la strada. Quel che restava dello scooter, finito in frantumi, era terminato nel campo adiacente. Sul posto erano intervenuti i vigili del fuoco di Montebelluna, i carabinieri e il Suem 118 che avevano trasportato il giovane, in gravissime condizioni, in terapia intensiva dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso, dove è rimasto in coma farmacologico per circa un mese.
LA SVOLTA
«Quello che abbiamo passato non lo auguro neanche al mio peggior nemico. Sono stati giorni, settimane terribili» continua la mamma, che ringrazia per tutte le preghiere e il sostegno nei confronti del suo figlio più piccolo. «Ora sta facendo riabilitazione in un centro a Motta di Livenza, sia per le numerose fratture riportate sia per il linguaggio dopo la tracheotomia.
IL SOSTEGNO
Dalle gare di nuoto e di sincro, dove gli atleti si sono scritti una D sulla spalla, alla tinta dei capelli biondo platino dei suoi amici, proprio come li aveva lui prima dell'incidente fino ad arrivare all'ultimo grande messaggio. In occasione del Giro d'Italia che passava per le strade di Montebelluna sabato scorso, dove Diego sarebbe stato in prima fila, la sua famiglia ha appeso proprio in via delle piscine una gigantografia: la sua foto sopra il blocco di partenza prima di tuffarsi in acqua durante una gara assieme al cartellone con tutte le mani dei suoi cari compagni di squadra con su scritto Forza Diego!. L'ennesimo lancio di positività, fiducia e amore nei confronti di un ragazzino travolto dal destino che ha saputo stringere i denti e lottare come un vero leone, proprio come viene raffigurato il giovanissimo dalle numerose persone che lo aspettano. Un+ragazzo che ha compiuto i suoi 16 anni in ospedale, in coma farmacologico ma che è pronto a festeggiare la sua rinascita. «Ci ha scritto che sta bene e che sta facendo riabilitazione» dice il suo amico Marco Esposito. «Vedere i suoi messaggi ci ha riempito il cuore di gioia. Se si potesse andarlo a trovare saremmo lì tutti i giorni». Grande vicinanza è stata dimostrata anche da tutta la squadra di nuoto, di cui Diego fa parte. Allenatori, atleti, dirigenti e genitori dicono di dedicargli un pensiero ogni giorno e sono pronti anche loro ad accoglierlo prima fuori dall'acqua e poi di vederlo tuffarsi di nuovo nel suo elemento.
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Il Gazzettino