Dieci scuole con le porte incollate, protesta studenti contro prove Invalsi

VENEZIA - Serrature sigillate con il mastice, aule vuote, manifestazioni e test compilati a matita e invalidati. Così gli studenti veneziani hanno accolto quello che ormai...

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VENEZIA - Serrature sigillate con il mastice, aule vuote, manifestazioni e test compilati a matita e invalidati. Così gli studenti veneziani hanno accolto quello che ormai rappresenta il nemico numero uno: le prove Invalsi. Ieri hanno infatti dato sfogo alla fantasia per boicottare i test a crocette, in programma per gli studenti del secondo e del quinto anno. Almeno dieci gli edifici scolastici presi di mira. La prima sorpresa già alle 7 del mattino, all’apertura delle scuole. Le porte dell’Algarotti, del Vendramin Corner, dell’Istituto Fermi e delle sedi del liceo artistico Marco Polo erano bloccate.


All’intervento dei vigili del fuoco, costretti a entrare da finestre e porte secondarie, si è scoperto che le serrature erano state messe fuori uso con tappi di colla e di gomma da masticare. Impossibile aprire le porte anche al liceo Bruno di Mestre, allo Stefanini e all’istituto Gritti. Il problema però è stato risolto prima delle 8, quando ancora non era suonata la campanella. Nessuna rivendicazione ma è inevitabile collegare il gesto alla alla giornata delle prove Invalsi. L’intervento dei pompieri nelle scuole della città e l’apertura di tutti gli istituti non è bastato a vincere sul boicottaggio e a costringere tutti gli studenti a presentarsi in classe. Un centinaio di ragazzi, per esempio, ha partecipato alla manifestazione di protesta organizzata dal Coordinamento studenti Medi di Venezia e Mestre.



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Il Gazzettino