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MONSELICE - Un ragazzo appena maggiorenne che insegue e sequestra in casa l’amica di cui è innamorato: voleva a tutti i costi sapere se frequenta qualcuno. Lei, però, riesce ad avvisare i genitori, che chiamano i carabinieri e arrestano il colpevole. Una storia di amore tossico e prevaricazione quella che ha visto protagonisti due giovanissimi di Monselice, entrambi diciottenni. Lui di origine straniera, lei una teenager della zona che ha vissuto alcune ore di autentico incubo.
La ricostruzione
La vicenda è iniziata lunedì mattina, 30 gennaio, mentre i due si trovavano sullo stesso autobus che li portava a scuola.
La paura
Lui ha alzato la voce e minacciato: «Dimmi se ti stai vedendo con qualcuno. Fammi vedere i messaggi». Attimi in cui la diciottenne ha temuto per la propria incolumità. Scappare era ormai impossibile: lui si era messo davanti alla porta impedendo l’uscita. Per evitare il peggio, gli ha consegnato il telefono sbloccato. Ma nei messaggi sembrava non esserci traccia di fidanzati.
In piena confusione, il ragazzo ha restituito lo smartphone alla ragazza, che con astuzia e sangue freddo aveva già pensato a un modo per chiedere aiuto. Una volta riottenuto il telefonino, ha mandato un messaggio Whatsapp ai genitori, spiegando cosa stava succedendo e dove si trovava. Fortunatamente mamma e papà hanno letto subito e si sono precipitati a comporre il 112. Nel frattempo il ragazzo, vistosi alle strette, l’ha lasciata libera. È stato quello il frangente in cui lui si è reso conto di aver commesso un’enorme sbaglio, qualcosa di cui pentirsi amaramente. I carabinieri lo hanno raggiunto nella sua abitazione procedendo all’arresto e mettendolo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Trattandosi di incensurato, è stato subito rilasciato, ma dovrà rispondere di sequestro di persona.
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