LONGARONE - Prima la denuncia pubblica, poi la segnalazione in Procura, ora la querela all'accusatore. Il caso legato a Longarone Fiere si arricchisce di un ulteriore...
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Ma Bosa non ci sta: «Le accuse sono assolutamente false, tendenziose e prive di fondamento». Il vice presidente della Fiera è anche segretario della Lega Nord-Liga Veneta, per quanto riguarda la sezione Longarone-Zoldo-Cadore: «Si sostiene che l'assunzione sospetta avesse lo scopo di favorire un candidato sostenitore del mio movimento politico - prosegue Bosa - Ed è qui che l'affermazione è oltremodo mendace, visto che la persona agevolata non solo non è simpatizzante, né iscritto alla Lega Nord. Ma, essendo pure consigliere di Chies d'Alpago, fa parte della maggioranza, mentre la Lega Nord è all'opposizione. Quindi con posizioni diametralmente opposte. E questo è sotto gli occhi di chiunque. Chi mi conosce, inoltre, può solo affermare la mia condotta di spiccata moralità, onestà, lealtà, oltre a un forte senso di giustizia nei confronti di tutti». Bosa ha già imboccato le vie legali: «Mi trovo costretto a procedere per tutelare la mia onorabilità e, di conseguenza, anche il movimento politico cui appartengo. E che sono onorato di rappresentare. Ho provveduto a inoltrare una querela per diffamazione, calunnia e discredito per il danno d'immagine, alla mia persona e al partito che rappresento, nei confronti del personaggio che ha trasmesso e sottoscritto le notizie false e tendenziose. Mi riservo poi di procedere anche nei confronti di altre persone coinvolte». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino