Detenuto tenta il suicidio in cella, salvato dalla polizia torna libero

Detenuto tenta il suicidio in cella, salvato dalla polizia torna libero
TRIESTE - Venerdì mattina nel carcere del Coroneo un detenuto ha tentato il suicidio cercando di impiccarsi nella propria cella del reparto isolati dove era arrivato da...

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TRIESTE - Venerdì mattina nel carcere del Coroneo un detenuto ha tentato il suicidio cercando di impiccarsi nella propria cella del reparto isolati dove era arrivato da poche ore in seguito al suo arresto. «Aveva attirato l’attenzione gridando nella sua lingua, ha atteso, dopo essere andato a verificare che tutto fosse apposto, che mi allontanassi da lì ma, insospettito dal suo comportamento anomalo, ho solo finto di allontanarmi e poco dopo sono andato a controllarlo nuovamente» dichiara Mariano Beninati segretario locale UGL PP descrivendo quanto accaduto nella mattinata al reparto isolati della casa circondariale triestina. «Ho visto che stava rompendo un lenzuolo ed ho fatto appena in tempo a chiamare i rinforzi che aveva già fatto un nodo con il lembo di stoffa ricavato e si stava appendendo alle sbarre della finestra, siamo intervenuti immediatamente ancora prima che riuscisse a lasciarsi cadere, liberandolo dal cappio».

 
Ancora una volta la Polizia Penitenziaria interviene a sventare un tentativo di suicidio di un detenuto: «Non posso che esprimere la mia soddisfazione per l’operato dei colleghi che nonostante le difficoltà quotidiane anche in questo episodio hanno saputo intervenire con grande prontezza e professionalità ed evitare che il gesto del detenuto arrivasse a compimento» dichiara la segretaria regionale UGL PP  Federica D’Amore auspicando che «anche l’istituzione carceraria esprima il proprio compiacimento  attraverso le forme di riconoscimento che la legge prevede nei casi in cui il personale si distingua meritevolmente, perché ritengo che la gratificazione degli operatori sia un segnale importante di valorizzazione del loro lavoro». Dopo l’accaduto il detenuto si è ripreso ed a poche ore dal fatto è stato rimesso in libertà dalla magistratura. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino