Padova. Detenuti si barricano in cella al Due Palazzi, non vogliono essere trasferiti. Il Sappe: «Avvengono spedizioni punitive tra carcerati»

Rissa al carcere Due Palazzi
PADOVA - Protesta ieri, 29 maggio, nella Casa di reclusione di Padova, con tre detenuti di diversa nazionalità che si sono barricati in una cella. Lo riferisce oggi il...

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PADOVA - Protesta ieri, 29 maggio, nella Casa di reclusione di Padova, con tre detenuti di diversa nazionalità che si sono barricati in una cella. Lo riferisce oggi il sindacato di Polizia penitenziaria Sappe. «Tre detenuti di diversa nazionalità, uno dei quali italiano - riferisce Giovanni Vona, segretario nazionale del Triveneto - si sono barricati nella stessa cella. Solamente in serata, dopo una lunga opera di mediazione attuata dal personale della Polizia penitenziaria ed anche a seguito dell'intervento del magistrato di sorveglianza, hanno desistito dalla protesta, che sembra avere origine dal voler essere trasferiti a tutti i costi in altra struttura».

Il sindacalista del Sappe segnala che l'accaduto «conclude una settimana in cui nella Casa di reclusione di Padova si sono registrati tutta una serie di eventi pazzeschi, tra cui spedizioni punitive tra detenuti, che molto probabilmente si contendono la predominanza del comando all'interno del carcere. Un detenuto per le violenze subite ha riportato diverse fratture. Si registra anche una aggressione nei confronti di un agente, che per fortuna non accusa nulla di grave».

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Il Gazzettino