Desamanera, la startup che parla polesano con le stampanti 3D

Desamanera, la startup che parla polesano con le stampanti 3D
ROVIGO - In poco più di due anni, Desamanera, startup di Rovigo, si sta facendo conoscere al mondo per l'innovazione della stampa in 3D. In soli sette mesi è...

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ROVIGO - In poco più di due anni, Desamanera, startup di Rovigo, si sta facendo conoscere al mondo per l'innovazione della stampa in 3D. In soli sette mesi è stata creata la stampante tridimensionale e l'interesse attorno a questa realtà è così grande che mercoledì, uno dei componenti dello staff sarà chiamato a spiegare l'aspetto tecnologico e dei materiali in Cina, allo Xiamen international stone fair, una delle fiere mondiali più importanti su marmo e pietre.

Da qualche mese la sede operativa di Desamanera è passata dall'Interporto alla frazione di San Sisto, con spazi più ampi e uno showroom visibile dalla strada. È stata inserita nell'acceleratore europeo Fabolous, passando la selezione come una delle dieci startup più innovative a livello continentale. In conseguenza di questo risultato è stata aggiunta nella Rir Veneto, ossia la Rete innovativa regionale.
La società si è ampliata e comprende altre otto persone più i collaboratori esterni: Filippo Gobbin ingegnere di Materiale (sarà lui che mercoledì sarà in Cina), Steven Tieppo ingegnere meccanico, Andrea Beretta addetto alla parte software e informatica, Laura Tenon per la comunicazione, come operai artigiani Carmelo, Giulio e Giovanni, alla parte amministrativa Raffaella.
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Il Gazzettino