OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
TREVISO - Un parco attrezzato con campetti da basket, pista di pattinaggio, rampa per lo skateboard, aree verdi: questo il destino della grande area dell’ex polveriera accanto all’ospedale, fino a poco tempo fa deposito per i mezzi della Mom. Una fetta di terreno molto grande sui cui cadono le mire sia del Comune che dell’Usl. Ca’ Sugana ha già dato l’incarico per realizzare uno studio di fattibilità basato su due principi: il parco, che interesserà la zona più vicina alla sponda del Sile, dovrà convivere con il parcheggio già annunciato dal direttore generale dell’Usl Francesco Benazzi. Da una parte quindi le auto, dall’altra attrezzature per sport e tempo libero.
L’OBIETTIVO
«Al momento è solo un’ipotesi su cui stiamo lavorando - premette il sindaco Mario Conte - e abbiamo quindi chiesto uno studio di fattibilità. L’area è grande e si presta bene a essere trasformata in un parco attrezzato simile a quello realizzato all’Eolo.
LE AUTO
Tornando all’ex polveriera, l’Usl sta invece lavorando al progetto del parcheggio. Benazzi e Conte, su questo punto, stanno andando a braccetto: la zona di sosta gratuita per gli utenti dell’ospedale e l’area attrezzata per lo sport possono tranquillamente coesistere. Benazzi e Conte si sono già incontrati parlando di entrambe le possibilità. Il direttore generale dell’Usl punta a ricavare una zona a parcheggio da almeno 200 posti a raso a servizio dell’ospedale. Un obiettivo importante, che risolverebbe tanti problemi in un’area da sempre alle prese col problema della sosta selvaggia, ma dai tempi di realizzazione ancora molto vaghi. Nei progetti dell’Usl l’area ex Mom dovrà servire sia l’ospedale che il futuro campus universitario. I posti auto e il parco potranno essere gratuiti e collegati all’ospedale direttamente con il nuovo percorso ciclo-pedonale lungo il Sile, che andrà dal put fino all’entrata vecchia del Ca’ Foncello. In prospettiva, infine, verrà tolta buona parte delle auto che oggi affollano Prato della Fiera. L’operazione parcheggio, però, scatterà solo verso il 2026, quando tutti i lavori per la cittadella della salute, comprese ristrutturazioni e demolizioni, saranno definitivamente conclusi. Per il parco invece, Ca’ Sugana conta di poter accelerare i tempi almeno per quanto riguarda la fase progettuale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino