Danni al centro islamico: sono stati degli ubriaconi stranieri

Danni al centro islamico: sono stati degli ubriaconi stranieri
MANIAGO (Pordenone) - Individuati i responsabili dei danneggiamenti fatti nel capannone di Maniago, in via Arba, dove sta per nascere un centro culturale islamico. Li hanno...

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MANIAGO (Pordenone) - Individuati i responsabili dei danneggiamenti fatti nel capannone di Maniago, in via Arba, dove sta per nascere un centro culturale islamico. Li hanno scoperti e denunciati a piede libero i carabinieri di Maniago nella giornata di oggi, sabato 26 maggio. Si tratta di un gruppo di cittadini stranieri di 25, 20 e 24 anni che lavorano per una azienda agricola del posto; due di loro erano stati già denunciati a piede libero nei giorni scorsi per aver danneggiato due bar nel centro di Maniago, in preda ai fumi dell'alcol, nella notte. 


Ma quali sono i motivi di questi danneggiamenti? 
I carabinieri di Maniago e della Compagnia di Spilimbergo hanno ricostruito il loro comportamento. Pare che non appena finiscono di lavorare in una ditta che ha sede a Campagna, passano nel vicino supermarket, prima dell'orario di chiusura, e comprano diverse bottiglie di superalcolici. 

Quindi raggiungono una area verde del paese e si scolano interamente le bottiglie comprate poco prima. Poi, fortemente alterati, i cittadini stranieri si mettono a gridare per strada, schiamazzano, infastidiscono e prendono di mira quello che gli capita con l'intento di danneggiarlo; lanciando le bottiglie appena bevute. Dopo aver combinato il "macello", tornano nella ditta che ha dato loro lavoro, barcollando, sorreggendosi l'un l'altro, per trascorrere la notte. 

Tutti licenziati
Gli atti vandalici al capannone dove sorgerà il centro culturale islamico, quindi, non sono legati in alcun modo a motivi religiosi. I danni alla struttura sono stati ricondotti a loro anche grazie a un testimone che li ha notati in quel punto: ha udito il rumore dei vetri infranti e poi grandi applausi. Li ha visti bene in volto e si ricordava anche degli abiti che avevano indosso. Da qui la denuncia. Intanto il titolare della ditta di Campagna che aveva dato loro lavoro li ha licenziati.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino