Treviso. Denuncia 4 volte l’ex che la perseguita. Il procuratore: «Verifiche sul nostro operato»

L’uomo è già stato colpito da un divieto di avvicinamento a meno di 500 metri

TREVISO – «Ho già avviato una serie di accertamenti per capire se la vicenda sia stata trattata seguendo i criteri di tempestività e di...

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TREVISO – «Ho già avviato una serie di accertamenti per capire se la vicenda sia stata trattata seguendo i criteri di tempestività e di adeguatezza». Chiamarla “indagine interna” forse è eccessivo, ma il procuratore di Treviso Marco Martani, dopo lo sfogo pubblico della 40enne trevigiana che dice di sentirsi abbandonata dopo aver sporto quattro denunce contro il suo ex compagno, rivelatosi violento sia durante la relazione che dopo, quando lei ha deciso di troncarla. Tanto che l’uomo è già stato colpito da un divieto di avvicinamento a meno di 500 metri. Ma, secondo la vittima, il provvedimento sarebbe stato più volte violato e la situazione segnalata alle forze dell’ordine. «Chiariremo questi aspetti - chiude Martani - e vedremo se siano state seguite correttamente le procedure». Nel frattempo, però, la donna chiede di essere protetta: «Voglio vivere, e vivere serena. Non voglio essere l’ennesima, l’effetto Giulia è già svanito». Ma proprio ieri sera all’avvocato della donna il gup ha notificato la data dell’udienza preliminare relativa al procedimento a carico dell’ex. «Grazie di cuore. Qualcuno in alto deve aver strigliato per bene tutti - ha commentato - . Speriamo che serva per tutte le donne»!

IL RACCONTO

All’inizio il suo nuovo compagno sembrava una persona perbene. Le cose sono precipitate tra maggio e agosto dell’anno scorso. «Una serie infinita di soprusi – confida la 40enne – Mani al collo, minacce di morte, di dar fuoco alla mia casa, di deturparmi con l’acido, di tornare a casa mia con altre persone, tirate di capelli, calci, schiaffi, coltelli puntati alla gola, minacce a persone a me vicine». A settembre la decisione di troncare. Tutt’altro che semplice. «Una sera butto fuori da casa mia questa persona. Per riuscirci devo far intervenire i carabinieri. Se ne scappa prima che arrivino – racconta la donna – Minaccia di tornare nella notte con altre persone. E ritorna. Da solo. Urla, mi insulta. Chiamo la polizia. Ma scappa di nuovo». Il giorno dopo trova la forza di sporgere denuncia. Una settimana dopo arriva la seconda, stavolta per violazione di domicilio.

LE SEGNALAZIONI

Da quel momento la 40enne ha iniziato ad annotare gli avvistamenti dell’uomo attorno a casa, cambia le serrature, si guarda alle spalle. Con otto segnalazioni di avvistamento, si arriva alla terza denuncia. Il 10 novembre viene firmata l’ordinanza restrittiva. E per la prima volta viene interrogato anche l’uomo. Il tutto si tiene proprio nei giorni in cui si era con il fiato sospeso per le sorti di Giulia Cecchettin. «L’interrogatorio, quello del mio aguzzino, si tiene qualche giorno prima di quello di Turetta: l’ordinanza restrittiva viene confermata – spiega – c’è un rischio che possa avvicinarsi a me. Però dalla prima denuncia sono passati due mesi». Domenica, infine, l’uomo viene visto a poco più di 30 metri dalla casa della 40enne. È un vicino a chiamare la polizia. E così si giunge alla quarta denuncia.

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Il Gazzettino