Svelate alcune pagine del diario segreto di Manuela Cacco

Isabella Noventa e Manuela Cacco
PADOVA - Un diario ricco di crudeltà quello di Manuela Cacco, la tabaccaia di Camponogara (Venezia) accusata, insieme con i fratelli Debora e Freddy Sorgato, del delitto di...

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PADOVA - Un diario ricco di crudeltà quello di Manuela Cacco, la tabaccaia di Camponogara (Venezia) accusata, insieme con i fratelli Debora e Freddy Sorgato, del delitto di Isabella Noventa. La segretaria 55enne è stata Noventa Padovana (Padova) uccisa la notte tra il 15 e il 16 gennaio di un anno fa, ma il suo corpo non è mai stato ritrovato.


Il settimanale 'Giallo' ha pubblicato alcune pagine del diario segreto della Cacco. In cella, Manuela appunta su un taccuino pensieri sdolcinati per il suo ex fidanzato Freddy, di cui è ancora follemente innamorata. Tantissime pagine del suo diario sono dedicate al ballerino. Scrive la Cacco: "Ciao amore mio, muoio senza parlarti, senza vederti, 3 anni e mezzo con te e tutto d’un tratto ci hanno separato, divisi, allontanati. Io ti amo da morire come quando mi dicesti “seguimi” la prima volta. Continuo ad amarti, perché sapevo che eri mio.

"Freddy, sei l’unico che deve uscire - Manuela Cacco ricorda quando Freddy le disse che la considerava più importante di Isabella, riportando una frase  - Mi dicesti: “Senza di lei posso vivere. Senza di te, no!”".

Sul diario di Manuela, Isabella viene offesa e denigrata in continuazione. A volte, invece, è completamente ignorata. Ecco un altro passaggio chiave delle sue “memorie”: "Non so che fare, ho detto quello che mi sembra sia giusto. Dire quello che ho detto, secondo me, ho scelto il male minore. Dicevi sempre: “Uno dei due fuori”, secondo i miei ragionamenti sei l’unico dei due che deve uscire. Io ho dovuto confermare tutto quello che ho detto, purtroppo ho dovuto cedere. Mi odio per questo. Ho trasgredito a quello che tu mi dicevi “Tieni duro’”. Ma non ce l’ho fatta. La mia forza di combattere si è annientata. Mi sono spaventata. Non sono stata brava".


"Da quando sono qui in carcere mi sveglio tutte le mattine con te accanto - si legge su Giallo -. Sai che eri e che sei la meravigliosa creatura, la mia ottava meraviglia. Penso a tutto quello che abbiamo fatto in questi 3 anni. Non riesco a pensarti una volta vicino a lei (Isabella ndr)... l’ho rimossa dalla mente. Dovrebbe dispiacermi, ma la mia mente ha ancora dei puzzle da unire", conclude.

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Il Gazzettino