Popolari venete, firmato l'accordo sugli esuberi: «Saranno quattromila»

Popolari venete, firmato l'accordo sugli esuberi: «Saranno quattromila»
Molte novità sul futuro delle Popolari venete in crisi. Mentre a Roma arriva il via libera al decreto Banche venete della Camera, dopo il voto di fiducia dal governo...

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Molte novità sul futuro delle Popolari venete in crisi. Mentre a Roma arriva il via libera al decreto Banche venete della Camera, dopo il voto di fiducia dal governo arrivato mercoledì,  viene raggiunta con  Intesa SanPaolo l'accordo sugli esuberi. La banca annuncia infatti di aver firmato con le segreterie nazionali dei sindacati di settore il "Protocollo per l'avvio dell'integrazione delle ex Banche Venete in Intesa Sanpaolo" che prevede l'uscita di 4.000 persone su base volontaria. L'accordo  verrà applicato nei confronti del personale delle ex Banche Venete confluito nel gruppo lo scorso 26 giugno: Pop Vicenza, Veneto Banca, Banca Nuova, Banca Apulia, Sec e Servizi Bancari. L'accordo  definisce un modello di relazioni industriali coerente con le prassi del gruppo Isp ed adeguato alla natura straordinaria dell'operazione, un piano di riduzione del personale coerente con le disposizioni dei Regolatori e un quadro normativo di riferimento da apllicare in via transitoria al rapporto di lavoro del personale appartenente al perimetro delle ex Banche Venete.


 «Stante la necessità di attuare la riduzione degli organici di circa 4.000 unità - si legge - al fine di attenuare quanto più possibile le ricadute sociali, è stato condiviso il ricorso alle prestazioni straordinarie del 'Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell'occupazione e della riqualificazione professionale del personale del creditò. La realizzazione dell'obiettivo avverrà su base volontaria. Il Protocollo ha definito le regole per le prime 1.000 uscite dalle Banche Venete per accedere al Fondo di solidarietà a partire da ottobre ed entro dicembre».


I particolari sul Gazzettino in edicola il 15 luglio


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Il Gazzettino