Padova, boom del turismo: piene tutte le camere degli alberghi

Padova, boom del turismo: piene tutte le camere degli alberghi
PADOVA - Un monitoraggio delle celle a cui si agganciano i telefonini, per ottenere big data, cioè informazioni sui turisti. E poi una marea di altri numeri, rilevati sulla...

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PADOVA - Un monitoraggio delle celle a cui si agganciano i telefonini, per ottenere big data, cioè informazioni sui turisti. E poi una marea di altri numeri, rilevati sulla base di click sul sito di destinazione turismopadova.it, sui social, oppure nelle biglietterie dei siti museali. Alla fine i dati complessivi evidenziano un incredibile boom, con le presenze che nel 2022 hanno superato la soglia dei 2 milioni. A illustrare lo scenario da record è stato l’assessore alla Cultura Andrea Colasio, il quale ieri mattina in Municipio ha evidenziato come il risultato sia attribuibile alla massiccia campagna promozionale avviata a giugno, con i video lanciati sulle reti televisive nazionali, che hanno avuto l’effetto di far aumentare in modo esponenziale l’indice di notorietà nei social, passato da 138 a 190 milioni, mentre 171mila persone sono entrate nel sito padovaturismo.it e hanno cercato vocii quali “prenoto una camera”, o le mappe della città. I cicli pittorici trecenteschi, poi, hanno raccontato come storytelling la città a 360 gradi, rappresentata come una destinazione turistica, artistica, culturale ed enogastronomica di livello europeo. 


 

I NUMERI 
Il primo dato che emerge è che con Rai 1 ci sono stati 100 milioni di contatti, che hanno interessato 26 milioni di presenze, mentre la campagna sui social aveva come obiettivo di veicolare le persone sul sito di destinazione, e dopo giugno sono state 171 mila le visite a quest’ultimo. Gli impression su google, cioè i promo che un utente è obbligato a vedere mentre naviga sul web, sono stati 10 milioni, mentre le visualizzazioni “volontarie” su you tube hanno toccato quota 2 milioni. Sui social, grazie alle sponsorizzazioni, sono stati raggiunti 12 milioni di utenti, e a questo si sommano 1,6 milioni di visualizzazioni con interazione su facebook e instagram. 
 

GLI EFFETTI
In collaborazione con Aps, dunque, il Comune sta utilizzando appunto i big data per intercettare chi entra e chi esce dalla città , chi pernotta, senza violare la privacy e scorporando sia i residenti, che i cities users: da gennaio al 30 settembre le persone che hanno dormito a Padova sono 2milioni 138mila 140. 
Dei 580 mila arrivi, che diventano appunto oltre 2 milioni di presenze, il 55,3% è costituito da turisti nazionali, il 27% da europei, il 14,3 da regionali e il 3% da intercontinentali. Il mese record è appunto settembre, con 324mila presenze e 111mila arrivi; provengono da Milano, Roma in primis, ma anche da Vicenza, Verona e e Treviso e hanno comunque pernottato qui. Nella top ten, sono presenti sempre massicci flussi da Torino, Bologna, Napoli e Trento. Le motivazioni che li hanno portati a Padova sono disparate: business, congressi, fiere, ma ci sono pure gli studenti in cerca di una sistemazione in vista dell’inizio dell’anno accademico, oltre ai visitatori dell’Urbs Picta.
Tra gli stranieri prevalgono inglesi, francesi, spagnoli, polacchi e appunto romeni, seguiti poi da tedeschi, svizzeri, austriaci, statunitensi, olandesi e sloveni.
 

LE CURIOSITÀ
Il Comune, in collaborazione con la Camera di Commercio, si avvale di Hbenchmark, un sistema che a partire da un campione di alberghi riesce a profilare l’occupazione della camera, il costo di quest’ultima e la nazionalità degli occupanti: ebbene, sempre nel periodo che va da gennaio a settembre, risulta che il tasso di occupazione media delle stanze negli hotel è stato del 58% con picchi del 70% a settembre, tanto che gli autori ospiti della Fiera delle parole sono stati sistemati in alberghi delle Terme. Su booking, per esempio, il 26 e il 27 settembre era impossibile trovare un letto libero, in quanto il 99% delle strutture risultavano non disponibili ed erano liberi solo 3 posti e a prezzi elevatissimi.
Nei mesi estivi i musei sono stati presi d’assalto. a luglio in Cappella degli Scrovegni c’è stato un +9,4%, ad agosto un +13,7, e a settembre, di solito un mese meno gettonato, un +6%, mentre a palazzo della Regione sempre il mese scorso si sono registrati ben 10mila ingressi.


Sul sito di destinazione turistica è già possibile prenotare la Padova Urbs Picta Card e si sta predisponendo il booking recettivo per tutto il sistema alberghiero cittadino, in maniera che l’utente possa, con un unico “carrello della spesa”, già pagare la camera, i biglietti per i musei e i grandi eventi.

 

 

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Il Gazzettino