Scontri dopo la partita Treviso-Mestre: scattano 7 daspo per i tifosi della Marca

TREVISO/MESTRE - La Polizia anticrimine della Questura di Treviso ha notificato sette Daspo emessi dal Questore Manuela de Bernardin, nei confronti di altrettanti ultras...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TREVISO/MESTRE - La Polizia anticrimine della Questura di Treviso ha notificato sette Daspo emessi dal Questore Manuela de Bernardin, nei confronti di altrettanti ultras trevigiani identificati dalla Digos in seguito agli scontri avvenuti durante la partita tra Treviso e Mestre di domenica 15 ottobre.

I tifosi trevigiani, poco dopo le ore 12.00, avevano iniziato a radunarsi nei pressi di Porta San Tommaso, consueto luogo di ritrovo della tifoseria, a circa 500 metri dall'ingresso dello stadio.

La tifoseria ospite, circa 190 tifosi mestrini, è arrivata alla Stazione Treviso alle ore 14.05 circa, e fatta salire a bordo di due bus-navetta. In quel momento gli ultras trevigiani hanno raggiunto un incrocio vicino, cercando di intercettare ed entrare in contatto con i tifosi ospiti.

Durante il tragitto alcuni di loro hanno coperto il volto con cappelli, cappucci, bandane e magliette. Giunti all'incrocio, gli ultras locali hanno invaso la sede stradale costringendo il bus a rallentare bruscamente, mettendo in pericolo l'incolumità dei supporter mestrini, del personale di Polizia e di pedoni e auto.

Alcuni hanno poi lanciato oggetti contundenti contro della tifoseria opposta, tra cui bottiglie di vetro, bicchieri di birra, un paletto in plastica, e colpito il bus con le aste delle bandiere e bastoni.

Identificati gli aggressori, è stato emesso il divieto di accedere alle manifestazioni sportive di due anni per tre di loro, e di cinque anni per altri quattro; un ottavo è stato denunciato anche per la violazione di un precedente Daspo a cui era stato sottoposto da parte del Questore di Venezia. 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino