Fumogeni allo stadio e furti, la stretta del Questore: Daspo per 15 tifosi

Fumogeni allo stadio e furti, la stretta del Questore: Daspo per 15 tifosi
TRIESTE - Quindici i provvedimenti emessi dal Questore di Trieste nei confronti di un gruppo di tifosi che, in diversi episodi, hanno tenuto condotte che hanno messo in pericolo...

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TRIESTE - Quindici i provvedimenti emessi dal Questore di Trieste nei confronti di un gruppo di tifosi che, in diversi episodi, hanno tenuto condotte che hanno messo in pericolo l'ordine e la sicurezza pubblica. I 15 destinatari del Daspo non potranno accedere ai luoghi, in Italia e all’estero, ove si svolgono competizioni professionistiche di calcio e di pallacanestro per un totale di 25 anni di interdizione.

Tra i contravventori si evidenziano otto tifosi milanisti che il 25 ottobre scorso, in transito verso la Croazia per assistere alla partita di Champions League “Dinamo Zagabria-AC Milan”, nel corso di una sosta presso l’Autogrill di “Duino Sud”, hanno approfittato della confusione creata dalle centinaia di ultras per sottrarre merce varia per il valore complessivo di quasi 2000 euro. La posizione di questi ultimi è ancora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, tuttavia, per la turbativa all’ordine pubblico posta in essere, sono divenuti destinatari di Daspo.

Gli altri provvedimenti emessi dal Questore di Trieste sono riconducibili a condotte pericolose poste in essere sugli spalti del “Nereo Rocco” da tifosi giuliani, ma anche da supporter ospiti, che, durante lo svolgimento delle partite in casa della Triestina (contro Albinoleffe, Padova, Feralpi Salò, Pergolettese, Arzignano, Novara e Trento), hanno acceso fumogeni ed artifici pirotecnici, peraltro, violando il regolamento d’uso dello stadio.

I Daspo sono stati adottati a seguito dell’istruttoria condotta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Trieste, in base alle segnalazioni della Digos sempre presente nell’ambito dei servizi di ordine pubblico predisposti dal Questore. I contravventori alla normativa vigente, ripresi dai sistemi di videosorveglianza dello stadio nell’atto di compiere azioni illecite, sono stati individuati dal personale Digos e deferiti all’Autorità Giudiziaria per la valutazione degli aspetti penali delle condotte tenute.

Si segnala un provvedimento contenente la prescrizione per il suo destinatario dell’obbligo di recarsi presso un presidio di polizia e apporre la propria firma venti minuti prima e venti minuti dopo lo svolgimento delle partite della Triestina. Quest’ultimo provvedimento, dal contenuto maggiormente afflittivo, è stato adottato per la gravità del comportamento tenuto dal tifoso triestino interessato, il quale, già gravato da precedenti Daspo, durante la partita contro l’Arzignano ha dato alle fiamme e poi scagliato verso i sottostanti sedili della “Curva Furlan” uno striscione, creando un pericolo per la sicurezza e l’incolumità dei presenti. 

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Il Gazzettino