Ecovandali in Canal Grande, revocato il Daspo alla studentessa di Ca' Foscari. La rettrice: «Una buona notizia»

Ecovandali in Canal Grande, revocato il Daspo alla studentessa di Ca' Foscari. La rettrice: «Una buona notizia»
VENEZIA - La Questura ha revocato il foglio di via che qualche giorno fa era stato applicato ad una delle giovani attiviste protagoniste del blitz a Rialto a firma degli...

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VENEZIA - La Questura ha revocato il foglio di via che qualche giorno fa era stato applicato ad una delle giovani attiviste protagoniste del blitz a Rialto a firma degli Extinction Rebellion, noti per battersi contro lo scarso impegno della politica nei confronti dei cambiamenti climatici. Se da un lato sabato scorso una rappresentanza del gruppo ambientalista si era calata dal ponte con un imbrago, dall'altro l'acqua del Canal Grande era stata tinta di verde con la fluoresceina.


Studentessa in Antropologia a Ca' Foscari, Margherita Vita è stata convocata giovedì al Commissariato di Venezia per la revoca del provvedimento. E la rettrice Tiziana Lippiello ha commentato: «Ho appreso con sollievo la notizia. Quello allo studio è un diritto fondamentale e inalienabile della persona. Come rettrice ritengo che vada garantito».
La Questura ha revocato il foglio di via perché la giovane ha dimostrato di studiare nell'ateneo veneziano e di essere domiciliata nel Comune. Non è dunque contestato il diritto di manifestare o meno, quanto piuttosto le modalità nel momento in cui trascendono in reato.


IL PROFESSORE
«Se uno commette un fatto commenta il professore ordinario Gaetano Zilio Grandi, che nel Dipartimento di Management insegna Diritto del Lavoro ne trae le conseguenze. Per ogni azione ci sono cause ed effetti. Le modalità usate da questi ragazzi? Sono pensate per richiamare l'attenzione dei media e come tali vanno prese. Dopodiché se producono reati e contravvenzioni, questo è un altro discorso». E in merito all'azione messa in campo dagli attivisti di Ultima Generazione, che poco prima del blitz degli Extinction Rebellion avevano imbrattato la Basilica di San Marco col Nesquik, aggiunge: «Non è stato un atto intelligente. Penso debba esserci un fattore di responsabilità da parte delle persone che compiono determinati atti. Che possono anche essere giustificabili da un punto di vista sociale, ma che travalicano i limiti del diritto. E a quel punto succede quello che deve succedere. Se esiste un ordinamento giuridico, non possiamo far finta che non ci sia».


LA LETTERA


Ma di parere opposto sono 50 docenti di Ca' Foscari che hanno scritto una lettera aperta in cui, a proposito dei fogli di via, parlano di «atto intimidatorio e non salutare per una società democratica». «La revoca è avvenuta scrivono gli Extinction Rebellion in una nota poiché una mossa giuridicamente illegittima». La ragazza, dal canto suo, racconta che aveva contestato il provvedimento, dicendosi incredula per quanto avvenuto. «Avevo dichiarato e provato fin da subito il mio legame con Venezia le parole di Vita, che sottolinea come avesse con sé il contratto d'affitto a Mestre, stampato dunque il foglio di via non avrebbero dovuto darmelo a prescindere». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino