Insulti razzisti a Balotelli, Daspo di 5 anni per il capo ultras dell'Hellas

Insulti razzisti a Balotelli, Daspo di 5 anni per il capo ultras dell'Hellas
VERONA  - L'Hellas Verona FC lo ha definito "persona non gradita al Bentegodi fino al 2030", la Procura lo ha indagato per odio razziale: Luca Castellini ha...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VERONA  - L'Hellas Verona FC lo ha definito "persona non gradita al Bentegodi fino al 2030", la Procura lo ha indagato per odio razziale: Luca Castellini ha ricevuto oggi il Daspo​ da parte della Questura di 5 anni. Non potrà assistere dal vivo ad alcun evento sportivo. Lo ha deciso il questore Ivana Petricco al termine delle indagini della Digos a seguito della partita HellasVerona- Brescia dello scorso 3 novembre, durante la quale ci fu il lancio del pallone sugli spalti da parte di Balotelli che aveva sentito insulti razzisti. Il giorno seguente l’incontro, Castellini, esponente della curva e di Forza Nuova, ai microfoni dell’emittente radiofonica padovana “Radio Cafè” aveva fatto dichiarazioni razziste nei confronti del giocatore. L'audio della trasmissione In particolare aveva detto: «Balotelli è italiano perché ha la cittadinanza italiana ma non potrà mai essere del tutto italiano». E alla domanda se la tifoseria veronese fosse razzista, Castellini aveva aggiunto che «ce l'abbiamo anche noi un negro in squadra, che ha segnato ieri, e tutta Verona gli ha battuto le mani». «Ci sono problemi a dire la parola negro?»


IL DIVIETO
Il Daspo prevede il divieto di accedere, per i prossimi 5 anni, agli impianti sportivi siti sia sul territorio nazionale che sul territorio degli Stati dell’UE all’interno dei quali si svolgeranno le manifestazioni sportive relative alla disciplina del calcio e, più specificatamente, non potrà essere presente agli incontri disputati dalla Nazionale Italiana, dalla medesima compagine “Under 21” e dalle squadre che militano nei campionati nazionali pro. 
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino