SPINEA - Un pomeriggio di spensieratezza lontano dai problemi di lavoro, dedicandosi con gli amici a una delle sue grandi passioni, il tennis. Poi, all'improvviso, la tragedia...
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L'ARRIVO DEL SUEM
Per Dario Pattarello tuttavia non c'è stato nulla da fare. Nemmeno il personale del Suem, giunto sul posto poco dopo da Mirano, in codice rosso, con ambulanza e automedica, ha potuto strapparlo alla morte: i sanitari hanno provato inutilmente, con un ultimo disperato tentativo, di praticargli le manovre salvavita, poi hanno dovuto desistere e constatare il decesso dell'uomo. Sul posto sono intervenuti poco dopo anche i carabinieri della stazione di Spinea, per gli accertamenti del caso. Dario Pattarello, di professione assicuratore, praticava tennis per diletto: lo sport era per lui, come molti nel suo ramo, un modo per scaricare la tensione lavorativa accumulata durante la settimana. Ieri era arrivato al centro sportivo Arca nel primo pomeriggio: poco dopo l'inizio dell'allenamento, improvvisa, è arrivata la tragedia.
Pattarello lascia la moglie e due figli minori. Attoniti gestori e frequentatori del Tennis Club Arca974, che ha riaperto i battenti solo poche settimane fa, dopo anni di chiusura, e stava vivendo una seconda primavera, attesa e gradita a molti. La tragedia ripropone il tema della sicurezza nello sport e di chi lo pratica: solo pochi giorni fa alla Favorita, sul Terraglio, Alessandro D'Auria si è accasciato a terra mentre giocava a calcetto con gli amici. Aveva anche lui, come Dario, 48 anni ed era diventato padre per la seconda volta da poco. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino