Il tumore torna più aggressivo e lo stronca a 31 anni: addio a capitan Zugno, ex di Mestre, Istrana e Spinea

Damiano Zugno
MESTRE/TREVISO - Aveva lottato come sapeva fare in campo, su ogni pallone, e un delicato intervento chirurgico al cervello due anni fa aveva permesso l'asportazione...

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MESTRE/TREVISO - Aveva lottato come sapeva fare in campo, su ogni pallone, e un delicato intervento chirurgico al cervello due anni fa aveva permesso l'asportazione del tumore. Ma il male è tornato più aggressivo di prima e Damiano Zugno non ce l'ha fatta: è morto nella notte a soli 31 anni. Si è spento in ospedale a Treviso dopo tre giorni di coma. Viveva a Scorzè con la famiglia e aveva iniziato nelle giovanili del Venezia per passare poi alla Vigontina.


Damiano ha giocato in molte squadre a Nordest: è stato capitano e difensore dell’Istrana e insegnante di storia e italiano all’istituto Galilei di Treviso. Quattro mesi dopo l'intervento - avvenuto sempre a Treviso nell'autunno 2018 - era tornato in campo  con l’abbraccio affettuoso dei compagni, del pubblico e degli avversari. In campo avevva giocato la "prima" contro il Noale, sua ex squadra dove aveva lasciato ottimi ricordi di calciatore (con la vittoria anche del trofeo Veneto di Promozione). Così come a Martellago, Mestre, Spinea e ultimo a Zero Branco. L'esordio fra i pro era stato invece nel Mantova in serie B.

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LA CARRIERA
Nato a Mirano il 4 agosto del 1988 era stato notato sin da ragazzo per come si muoveva in difesa. Forte di testa duro ma corretto sia in campo che fuori. A Mestre è ricordato per aver accettato di giocare per risollevare le sorti della società . A Noale nella calvi era capitano per scelta dello spogliatoio poi la voglia di avvicinarsi dove insegnava come prof, stimato e apprezzato da tutti gli studenti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino