Dalla Marca alla Cri di Ginevra, la battaglia di Caterina Trentin per i diritti umanitari

L'avv. Caterina Trentin di fronte alla sede del CICR di Ginevra
TREVISO - Promuovere il diritto internazionale umanitario con l’obiettivo di proteggere ed assistere le vittime dei conflitti, dei disordini e della violenza interna nei...

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TREVISO - Promuovere il diritto internazionale umanitario con l’obiettivo di proteggere ed assistere le vittime dei conflitti, dei disordini e della violenza interna nei singoli Paesi, il tutto all’interno di un'istituzione umanitaria caratterizzata da imparzialità, neutralità ed indipendenza. Questo l’obiettivo perseguito dalla 27enne avvocatessa trevigiana Caterina Trentin, da qualche mese a Ginevra (Svizzera) per completare, dopo un rigoroso  processo di selezione, un importante tirocinio annuale presso la Divisione Legale del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) insieme ad altri 8 laureati provenienti da tutto il mondo.

La sua passione per il diritto internazionale e gli aiuti umanitari ha radici profonde, tanto da svilupparsi fin dalla giovane età: «Nasce tutto da un’esperienza di volontariato compiuta al termine del liceo, in un campo per richiedenti asilo in Polonia – racconta Caterina - Il tempo trascorso come volontaria ha gettato le basi per tutto quello che è venuto dopo, incoraggiandomi a scegliere un percorso universitario che in futuro mi permettesse di tutelare i più deboli. L’amore per il diritto internazionale dei conflitti armati è arrivato invece più tardi grazie ai miei professori di Trento e Ginevra».

Oltre a diversi progetti di volontariato in Italia e all’estero, durante gli anni accademici in Italia Caterina ha inoltre partecipato ad esperienze di studio e ricerca in Kosovo, Palestina ed Israele, focalizzandosi soprattutto sul rispetto del diritto internazionale nei casi di occupazione militare.

«A Ginevra ho anche collaborato come rappresentante di una ONG di fronte al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite e ho preso parte, come ricercatrice, ad un progetto di classificazione dei conflitti armati. Nei mesi scorsi ho invece svolto un tirocinio in Giordania con l’agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA)».

L’avv. Trentin non vuole però fermarsi e l’attuale occupazione come “legal associate” al Dipartimento legale della Croce Rossa Internazionale vuole essere un trampolino per un futuro sempre più dedicato al rispetto e allo sviluppo del diritto internazionale umanitario e dei conflitti armati.

«Oggi il mio obiettivo professionale è quello di continuare a lavorare per il CICR partendo come delegata sul campo nella speranza di poter contribuire alla protezione ed al soccorso di coloro che vivono in situazioni di conflitto – conclude – Inoltre, vorrei che la mia esperienza fosse di ispirazione per i giovani giuristi, perché studiare a Giurisprudenza non permette solamente di diventare avvocato, magistrato o notaio, bensì apre molte altre strade tra cui quella del Diritto pubblico internazionale».

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Il Gazzettino