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SACILE - Un canneto secolare distrutto dalle fiamme e un anziano rimasto intossicato nel tentativo di spegnere il fuoco che, subito dopo averlo appiccato, gli è sfuggito di mano creando una situazione di pericolo in via Campagnola a Topaligo. L’uomo, un ottantenne della zona, è stato accompagnato in ambulanza al pronto soccorso di Sacile, dove ha ricevuto le cure di cui aveva bisogno. È in buone condizioni.
LA TESTIMONIANZA
A dare l’allarme, verso le 13 di ieri pomeriggio, è stata una residente di via Campagnola. «Ho sentito degli scoppi, sembrava un bombardamento.
LO SPEGNIMENTO
Il lavoro dei pompieri è proseguito per diverse ore. Una volta spente le fiamme, hanno continuato a indirizzare getti d’acqua verso il canneto così da neutralizzare possibili focolai. Dai primi accertamenti, l’incendio avrebbe interessato un’area tra i 500 e 700 metri quadrati che si estende a ridosso di un ruscello sempre ricco d’acqua, un affluente del Meschio. Si tratta di un’area di proprietà di un’azienda agricola. In via Campagnola sono intervenuti anche i carabinieri del Radiomobile di Sacile, che accertato l’origine del rogo e verificato i danni. Oltre al canneto e a una porzione di giardino, è rimasta danneggiata anche la rete di recinzione dell’abitazione di via Campagnola. Il pensionato avrebbe appiccato il fuoco con l’intento di fare pulizia all’interno del canneto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino