Curling paralimpico: zampino cortinese nel bronzo azzurro ai Mondiali

La squadra azzurra di curling paralimpico: la commissaria tecnica Olivieri e la skip Menardi sono di Cortina
L’Italia torna fra le migliori nazioni al mondo del curling paralimpico. La nazionale azzurra ha vinto la medaglia di bronzo sul ghiaccio di Lohja, in Finlandia, ai Mondiali...

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L’Italia torna fra le migliori nazioni al mondo del curling paralimpico. La nazionale azzurra ha vinto la medaglia di bronzo sul ghiaccio di Lohja, in Finlandia, ai Mondiali Gruppo B. Di conseguenza è stata promossa e parteciperà ai Mondiali Gruppo A, in calendario il prossimo mese di ottobre a Pechino, nelle gare che saranno pure la prova generale per le Paralimpiadi invernali, che si giocheranno dal 4 al 13 marzo 2022, ancora a Pechino.

Oltre alla Cina, che partecipa di diritto, ai Giochi accederanno le undici migliori squadre dei Mondiali, per cui le gare di ottobre serviranno da qualificazione. Tutto ciò con la consapevolezza che neppure le Paralimpiadi invernali Milano – Cortina 2026 sono poi così lontane; in quell’occasione l’Italia parteciperà sicuramente, qualificata di diritto, in quanto nazione ospitante. Nei prossimi anni a Cortina sarà costruito un nuovo centro federale del curling, sotto lo storico stadio Olimpico del 1956, che ospiterà il torneo a cinque cerchi del 2026.

Il bronzo di Lohja ripaga le fatiche di due donne ampezzane: Angela Menardi è la skip della squadra, la capitana in campo; Chiara Olivieri è la commissaria tecnica del curling paralimpico, per la Federazione italiana sport ghiaccio. «Questo terzo posto è ancora più importante, perché viene al termine di una stagione travagliata, con tutta l’attività penalizzata dalla pandemia – commenta Olivieri – i ragazzi hanno avuto poche occasioni di confrontarsi con squadre straniere, ma hanno potuto giocare fra loro. I cinque della selezione che è andata a Lohja sono stati aiutati, tutto l’inverno, dai loro stessi compagni, degni avversari. Senza l’apporto di tutti, l’Italia non avrebbe mai potuto accedere a una finale mondiale».

La Fisg sostiene queste attività, proprio in prospettiva delle Paralimpiadi, ed ha affidato al commissario tecnico le due squadre nazionali, quella classica, con quattro giocatori, e la nuova formula del doppio misto, un uomo e una donna. A Lohja gli Azzurri hanno schierato la skip Angela Menardi, con Egidio Marchese, Fabrizio Bich, Matteo Ronzani e Orietta Bertò, coadiuvati a bordo ghiaccio dal responsabile tecnico Roberto Maino e sostenuti dalla fisioterapista Barbara Giacché, che si è occupata di loro, segnati da undici partite giocate in sei giorni.

La skip ampezzana Angela Menardi è euforica, con il bronzo al collo: «Ce l’abbiamo fatta: è stato un successo corale, non solo di chi era in Finlandia, ma anche dei ragazzi a casa.  Dallo scorso agosto ci siamo allenati con un gruppo di nove, fino ad arrivare ai cinque che erano qui a Lohja. Ringrazio a nome di tutta la squadra la Federazione, che ci ha supportato sempre e permesso di fare molti più raduni del passato, nonostante la pandemia. Sono state fatte scelte coraggiose; che hanno pagato: era la prima volta che facevo la skip in Nazionale e ci hanno visto giusto. Anche nelle difficoltà non ci siamo mai abbattuti, abbiamo sempre tirato fuori la grinta giusta. Adesso inizia il bello e ce la giocheremo, cercando di arrivare più in alto possibile, per garantirci un posto alle Paralimpiadi di Pechino. Ci crediamo e siamo galvanizzati». L’Italia ha giocato le Paralimpiadi di Torino 2006 quale nazione ospitante, e l’edizione di Vancouver 2010.

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Il Gazzettino