Sui cuccioli di cani sequestrati l'ombra di manipolazioni genetiche

Sui cuccioli di cani sequestrati l'ombra di manipolazioni genetiche
TARVISIO - Potrebbero esserci delle manipolazioni genetiche alla base del grande successo riscosso dai cuccioli di simil Bulldog francese apprezzatissimi da molti Vip del mondo...

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TARVISIO - Potrebbero esserci delle manipolazioni genetiche alla base del grande successo riscosso dai cuccioli di simil Bulldog francese apprezzatissimi da molti Vip del mondo dello spettacolo e dello sport. Il dubbio è sorto ai militari del Nucleo Operativo Radiomobile dei Carabinieri di Tarvisio che hanno operato nella notte dell'11 ottobre il sequestro di cinque cagnolini della società I Cuccioli di Carlotta in relazione al reato di traffico illecito di animali da compagnia. Sequestrata anche l'autovettura e i documenti relativi agli animali, sui quali sono in corso verifiche in ordine all'autenticità.

 
Da quanto si è appreso i cani erano trasportati dai titolari della società. Il colore del mantello (grigio) di quattro cuccioli trasportati, tutti simil Bulldog Francesi venduti come esotici a prezzi altissimi, ha infatti generato sospetti sull'effettiva natura del colore del pelo e degli occhi. Proprio per questo sono in corso di approfondimento le indagini parentali e di laboratorio per verificare se tali manipolazioni possano determinare un danno per la salute degli animali.
Dall'arma ricordano infatti che in Italia è consentita la commercializzazione di animali di razza di origine nazionale e comunitaria esclusivamente con riferimento a soggetti iscritti ai libri genealogici e che risultino accompagnati da apposita certificazione genealogica; il certificato di origine del cane-pedigree in Italia può essere rilasciato solo ed unicamente dall'Enci (Ente nazionale Cinofilia Italiana). Secondo la legge, non possono essere commercializzati come cani di razza, cani senza il certificato di origine-pedigree, in quanto senza il pedigree i cani non possono essere considerati cani di razza, ma meticci con conseguente minor valore. La società al centro dalle indagini dei Carabinieri risulterebbe trattare anche simil Bulldog Francesi esotici di colorazioni grigio o blu e annovererebbe tra i suoi clienti volti noti del panorama sportivo e televisivo italiano, i quali hanno posato per foto e video assieme ai cuccioli. Un fatto che invoglia gli acquirenti all'acquisto dei cagnolini e fa crescere il prezzo di vendita, ma questo elemento non può essere considerato, per ciò solo, garanzia di autenticità di razza e di affidabilità sulla salute dei cani.

Va considerato, inoltre, che i simil bulldog grigi-blu hanno anche un manto di colore non ammesso dallo standard di razza bouledogue francese, in quanto di colore diverso da quelli (quali il fulvo, il bringe, il caille) per i quali l'Enci può rilasciare il certificato di origine-pedigree in ossequio al disciplinare di razza vigente, per cui tali cani non potranno mai essere forniti di alcun pedigree. L'indagine è condotta dalla Procura di Ravenna. Chiunque abbia informazioni su eventuali problemi sanitari o sulla documentazione relativa ai cani provenienti dalla società i Cuccioli di Carlotta è invitato a riferire alle Autorità (rgpcitescdo@carabinieri.it). Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino