Crolla un ponte a Comeglians. L'Alta Val Degano resta isolata

Crolla un ponte a Comeglians. L'Alta Val Degano resta isolata
COMEGLIANS - Dalla tarda serata di ieri l'Alta Val Degano è totalmente isolata a seguito del crollo di una porzione del ponte lungo la strada regionale 355 in comune di...

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COMEGLIANS - Dalla tarda serata di ieri l'Alta Val Degano è totalmente isolata a seguito del crollo di una porzione del ponte lungo la strada regionale 355 in comune di Comeglians. La notizia si è diffusa attorno alle 23, con l'immediato stop al transito. Sul posto i tecnici della Protezione civile regionale e i volontari delle squadre locali. Si tratta del manufatto che attraversa il torrente Degano nella strettoia della valle sotto la Pieve di San Giorgio. Un ponte che già nei giorni scorsi era sotto stretta osservazione da parte dei periti di Fvg Strade.

Rigolato e Forni Avoltri dunque diventano inaccessibili al momento.
 
SINDACI DISPERATI«Per favore rimanete chiusi in casa». È stato l'accorato, a tratti disperato, appello che i vari sindaci della Carnia hanno rivolto ai loro cittadini, preoccupati di non riuscire a garantire l'incolumità pubblica di fronte alla forza della natura.
«Il ponte di San Martino è sotto stress e accanto a ciò si stanno sommando molte criticità ha raccontato in serata il primo cittadino di Ovaro, Mara Beorchia che durante l'incontro con il vicepresidente Riccardi e il prefetto Ciuni si è lasciata andare anche ad alcune lacrime . Abbiamo dovuto sfollare la località di Aplis per un intasamento del terreno che non assorbe più e per precauzione assieme al gestore abbiamo fatto uscire tutti gli ospiti dell'hotel della zona. La cartiera è ferma con la produzione, l'allerta c'è ma è sotto controllo e lo stabilimento che sorge proprio sulle rive del Degano è presidiato; attendiamo il sole al più presto per tornare alla normalità ed uscire dall'emergenza che ci sta logorando a dismisura. Non sapendo le condizioni della viabilità a titolo precauzionale tutte le scuole rimarranno chiuse».
SAPPADA SENZA TREGUA«Da domenica siamo in sopralluogo costante sul Piave e tutti i suoi affluenti aggiorna l'assessore comunale al Territorio di Sappada, Andrea Polencic -; in mattinata la situazione sembrava tranquilla, poi ha iniziato a piovere ininterrottamente; dobbiamo continuare a monitorare tutto, assieme ai volontari che ci hanno aiutato in questo momento di crisi. Alla popolazione rivolgiamo l'invito a muoversi il minimo indispensabile e non avvicinarsi a zone pericolose».
CENTRO BIATHLONPer limitare i danni delle piene dei rii e dei torrenti che scendono dalle montagne a Forni Avoltri si è deciso di sacrificare una porzione del centro biathlon: «È stato un evento eccezionale racconta il vicesindaco Manuele Ferrari -; ci siamo rimboccati le maniche e limitato i danni, monitorato tutto il territorio. Dai sopralluoghi sono emersi tanti danni, prima di fare la conta attendiamo la coda dell'ondata di maltempo, nella zona del Centro biathlon sicuramente si contano grossi danni. Grazie alla collaborazione di tante persone abbiamo sacrificato una parte del centro per far defluire le acque salvaguardando così il grosso dell'impianto».
VAL CANALEA Pontebba in località Pietratagliata è stata chiusa la strada ex Ss 13, che era stata invasa da detriti e alberi, su ordinanza del sindaco. A Chiusaforte è stata infine segnalata la caduta di piante lungo la strada per Sella Nevea, dopo Saletto, verso Tamaroz.

VENZONELa Sala operativa della Protezione civile regionale nella tarda serata di ieri informava che era ancora attivo il Servizio di Piena sul Tagliamento. Alle 21.30 il livello dell'idrometro di Venzone era pari a 4,19 m, in rialzo e sopra il livello di secondo presidio di 3,80. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino