PADOVA - Venerato per secoli dopo aver stillato sangue dal volto e dal costato nel 1512 durante la Quaresima, il miracoloso crocefisso custodito nella chiesa dei Servi a Padova...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Prima di ritornare ai Servi, la scultura del mitico maestro fiorentino verrà esaltata con l’esposizione nel museo Diocesano anche di altri due suoi crocefissi, provenienti dalla basilica padovana del Santo (portano la sua firma anche l’altare maggiore e il monumento equestre al Gattamelata nel sagrato) e da quella di Santa Croce a Firenze, che lo mise in gara contro il Brunelleschi. Tre capolavori a confronto, mai esposti insieme, che riveleranno il percorso artistico di Donatello dagli anni giovanili alla piena maturità, vissuta tra il 1443 e il 1453 proprio a Padova. «Per evidenziare la finezza dell’intaglio e la mano donatelliana riportate alla luce dei restauratori della Soprintendenza diretti da Elisabetta Francescutti - preannuncia Andrea Nante, direttore del museo in piazza Duomo - il Cristo ligneo dei Servi sarà esposto nel monumentale salone dei Vescovi senza croce, per farsi ammirare dal pubblico a 360 gradi».
Tantissimi gli eventi collaterali promessi dal museo Diocesano: dall’aggancio con il festival biblico che si svolgerà a Vicenza dal 21 maggio al 2 giugno, alla rassegna cinematografica proposta al vicino Mpx, con la proiezione dei film più significativi incentrati sulla passione di Cristo, da Pasolini a Gibson, Scorsese e Zeffirelli, Olmi e Buñuel, senza dimenticare il musical “Jesus Christ superstar”. Verrà riservata particolare attenzione ai giovanissimi, con visite guidate alla mostra e itinerari interattivi per i bambini, e un concorso per le scuole intitolato “Noi ci siamo lasciati sorprendere da…”, oltre a tanti laboratori per le famiglie. Un evento speciale sarà dedicato alla “Passione di Sordevolo”, messa in scena in una quarantina di repliche ogni cinque anni da ben 400 abitanti del paesino piemontese. Lo stesso tema sarà protagonista di alcuni concerti, tra le composizioni anonime medievali e le pagine dei grandissimi autori classici tra Seicento e Ottocento, come Bach: le note della sua “Passione” risuoneranno oggi pomeriggio in cattedrale per l’inaugurazione, presenti il vescovo Antonio Mattiazzo, l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune Flavio Rodeghiero e la sottosegretaria del Mibact Francesca Barracciu.
“Donatello svelato” si affiancherà ad un percorso didattico tra la basilica del Santo e il museo Antoniano e alle mostre proposte dal Comune, nei Musei Civici e a palazzo Zuckermann, che spaziano dalla scultura e dall’oreficeria a Padova tra Quattrocento e Cinquecento (da sabato) alla gioielleria contemporanea con una collettiva nell’oratorio di San Rocco in via Santa Lucia, frutto del concorso internazionale “Mario Pinton”, tema l’arte di Donatello. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino