Accordo svolta al Cro: assunti a tempo indeterminato 47 ricercatori precari

Il Cro di Aviano
AVIANO -  «Dopo tante note stonate, finalmente una bella notizia per la sanità della provincia di Pordenone e in generale per quella dell'intera...

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AVIANO -  «Dopo tante note stonate, finalmente una bella notizia per la sanità della provincia di Pordenone e in generale per quella dell'intera regione». A dirlo il segretario provinciale Cgil della Funzione pubblica, Pierluigi Benvenuto. Ieri, 23 agosto, infatti, è stato chiuso un accordo importantissimo al Cro di Aviano, visto che dopo anni di battaglie, scioperi e manifestazioni sono stati assunti a tempo indeterminati 47 ricercatori precari. Una battaglia che andava avanti da anni e che sino ad ora non aveva portato a nulla di concreto, salvo promesse che non erano mai andate a buon fine.


«Utilizzando una norma approvata a livello nazionale - va avanti Benvenuto - nei giorni scorsi abbiamo fatto una serie di incontri con la direzione generale, sanitaria e scientifica dell'istituto. Dopo una verifica delle posizioni abbiamo raggiunto un accordo molto importante: 47 ricercatori precari, infatti, saranno assunti in maniera definitiva con l'inizio del nuovo anno. È un risultato veramente di grande portata - spiega ancora il sindacalista della Cgil - perchè da un lato va a riconoscere posizioni che erano precarie da tanti anni, dall'altra consentirà al Cro, in momento importante della sua storia, di avere personale decisamente motivato che non dovrà vivere sempre con il patema d'animo di non riuscire ad essere riconfermati anno dopo anno».

I ricercatori precari che saranno assunti sono quelli che erano già stati inseriti nella "piramide", così si chiama l'organigramma ed erano già stati assunti a tempo determinato. Tra di loro una buona parte sta lavorando con un ruolo da precario da 15 - 18 anni, sommando, ovviamente tutti i tipi di contratti ottenuti, dalla borsa di studio al Co.Co Co. sino all'assunzione temporanea.


C'è subito da dire che se questa è senza dubbio una ottima notizia per la situazione del Cro e per le persone che sono riuscite ad essere stabilizzate, resta in ogni caso ancora molto da fare. Al Centro di riferimento oncologico di Aviano, infatti, ci sono infatti almeno un'altra ottantina di persone che operano con contratti precari, quasi tutti ricercatori, personale indispensabile per mandare avanti l'operatività della struttura. Come dire, insomma che se non lavorassero più il Cro riceverebbe un contraccolpo negativo decisivo. Anche se il periodo in cui sono precari non è così lungo come per quelli che sono rientrati nell'accordo di ieri, c'è da aggiungere che alcuni operano da una decina di anni senza avere il posto fisso. La battaglia per loro è anche la battaglia per tutti noi.

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Il Gazzettino