Lutto in Cgil: morta Cristina Furlan, ha dedicato la vita alla difesa dei lavoratori

Lutto in Cgil: morta Cristina Furlan
SAN VENDEMIANO Il mondo dei lavoratori che lei tutelava con grande passione civile, umanità e competenza da oggi è più solo. Si è spenta la notte...

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SAN VENDEMIANO Il mondo dei lavoratori che lei tutelava con grande passione civile, umanità e competenza da oggi è più solo. Si è spenta la notte scorsa, all'età di 55 anni, Maria Cristina Furlan, appartenente a una delle famiglie storiche di San Vendemiano, a causa di un tumore al pancreas, che le era stato diagnosticato lo scorso anno e contro il quale ha combattuto con tutte le sue forze e con grande lucidità. 


LA VITA
Laureata in scienze politiche a Trieste, aveva iniziato a lavorare nel 1992 alla camera del lavoro della Cgil di Conegliano, presso la quale dal 2002 è stata responsabile dell'ufficio legale. Dal 2008 è stata segretaria del Nidil, la categoria della Cgil, che rappresenta i lavoratori atipici, quali somministrati, collaboratori, autonomi e disoccupati. Nel dicembre del 2015 è stata eletta quasi all'unanimità, con 44 voti favorevoli segretaria generale della Filctem Cgil di Treviso, la categoria che raggruppa i lavoratori dei comparti della chimica, farmaceutica, gomma-plastica, vetro e tessile-abbigliamento-calzaturiero, prendendo il posto di Andrea Guarducci. «La sua tenacia, la finezza di pensiero politico e il suo pragmatismo nel gestire direttamente trattative e vertenze complesse, come Stefanel, Monti e Benetton, hanno contraddistinto il suo impegno e il lavoro di sindacalista - dichiara la Cgil - non un lavoro per la Furlan, ma una missione portata avanti con determinazione e competenza che ha vissuto e interpretato sino alla fine, lottando come sempre, ma questa volta contro il male». 

IL CORDOGLIO
Mauro Visentin, segretario generale della Cgil di Treviso, non nasconde la commozione: «Cristina di certo non le mandava a dire, era una donna schietta e puntuale nelle sue osservazioni, intelligenti a mai inappropriate; sempre disponibile a mettersi in gioco, mossa da grande umanità e spirito di servizio. Lascia infatti una squadra forte e preparata, lascia una camera del lavoro che non la dimenticherà e farà tesoro del suo insegnamento di vita e del suo punto di vista sui necessari cambiamenti del sindacato e del mondo del lavoro. Tutti e tutte noi esprimiamo il cordoglio alla famiglia e ci stringiamo insieme in questo duro momento di lutto e sconforto». Maria Cristina Furlan amava il suo paese e nel 2014 si era presentata alle elezioni comunali nella lista Uniti per San Vendemiano, che candidava sindaco Olindo Cettolin e che nulla ha potuto fare contro l'egemonia della Lega, che amministra ininterrottamente il Comune dal 1995. Ma nella lista di Uniti è stata quella che ha ottenuto il maggior numero di preferenze. Ha svolto il ruolo di consigliere comunale di minoranza per più di un anno e, dopo la nomina a segretario generale della Filctem, si è dimessa per potersi dedicare anima e corpo al sindacato. 

IN COMUNE

«Era una donna battagliera, ma molto preparata - evidenzia il sindaco Guido Dussin - con cui ci si poteva confrontare e la sua scomparsa è sicuramente una grave perdita per la nostra comunità». Poche settimane prima di morire, quando era consapevole che la malattia, ormai in uno stato avanzato, non le avrebbe dato scampo e che la fine era vicina, ha provato la gioia di festeggiare il conseguimento della laurea in marketing, con il massimo dei voti, della figlia Giulia all'università di Udine. Lascia nel dolore anche il marito Giorgio Schincariol, che nei primi anni novanta era stato assessore comunale nel secondo dei due mandati del sindaco Ernesto Pagot e nel 1995 si era presentato come candidato sindaco di una lista di centro. Maria Cristina Furlan lascia nel dolore pure la mamma Nella, il papà Antonio, i fratelli Massimo e Graziella e gli altri parenti. La cerimonia funebre avrà luogo domani alle 10 nella chiesa parrocchiale di Saccon di San Vendemiano, dove questa sera alle 20 sarà recitato il rosario.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino