Famiglie in crisi, in migliaia non arrivano a fine mese: servizi sociali presi d'assalto

Aumento drammatico dei poveri
PORDENONE - Emergenza abitativa, difficoltà a pagare affitto, bollette e a fare la spesa, gestione della famiglia soprattutto nel caso di minori borderline, assistenza...

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PORDENONE - Emergenza abitativa, difficoltà a pagare affitto, bollette e a fare la spesa, gestione della famiglia soprattutto nel caso di minori borderline, assistenza domiciliare per anziani malati cronici e soli, problematiche per famiglie con scarse capacità economiche che hanno disabili in casa e ancora famiglie con dipendenze. Sono queste alcune (forse le più importanti) delle problematiche che stanno mettendo sotto pressione il settore Servizi sociali del Comune e ampliando la visuale quello dell'Ambito del Noncello. Un dato che deve far riflettere e che il sindaco Alessandro Ciriani ha indicato nell'ultimo consiglio comunale: in città ci sono oltre 3.500 cartelle sociali aperte. In pratica è il numero delle persone che a vario titolo vengono assistite dall'amministrazione comunale per un problema, gran parte delle volte economico, o come è sempre più evidente, più di uno. Ma c'è un altro dato importante, segno che la crisi non guarda in faccia nessuno: gli italiani, o meglio i pordenonesi, numericamente sono superiori agli stranieri, anche perchè diversi avevano già lasciato la città gli anni scorsi per andare in altri Paesi a cercare maggiore stabilità economica quando avevano capito che la situazione complicata sarebbe andata avanti per diverso tempo.

GLI AFFITTI
È la prima cartina di tornasole che mette in luce la punta di un iceberg. A chiedere il contributo per l'affitto a fine settembre in città erano state 700 persone, ma da allora i numeri sono saliti ancora visto che il bando è aperto. Lo scorso anno complessivamente erano stati poco più di 480 nuclei familiari che a fronte della cifra girata al Comune dalla Regione, erano stati tutti soddisfatti. Quest'anno i soldi stanziati sono più o meno gli stessi, ma i numeri sono cresciuti in maniera esponenziale, segno che una buona fetta resterà esclusa, almeno in un primo tempo, dal bonus. La stessa cosa vale per l'aiuto al pagamento delle bollette, si parla di un aumento di richieste di circa il 25 per cento.

EMERGENZA ABITATIVA
Ma il problema maggiore riguarda le persone che sono senza abitazione e sono collocate in alloggi di fortuna in attesa di avere una casa, oppure che ha la spada di Damocle sulla testa perchè è moroso già da mesi con l'affitto. Senza contare le coppie giovani che devono rinunciare ad andare a vivere insieme perchè non hanno i soldi per mantenersi a causa di lavori precari. E nulla fa prevedere che la situazione possa migliorare (casomai il rischio è che peggiori) perchè l'Ater non realizza più alloggi da tempo e l'hausing sociale, pur lodevole, non comporta ancora grandi numeri.

ANZIANI E DISABILI
Sono l'altra faccia della stessa medaglia. Le assistenti sociali devono correre come trottole per sta dietro a situazione veramente precarie di anziani soli e malati che non possono essere centro abbandonati, ma l'assistenza domiciliare, compresa quella sanitaria, ha i numeri degli organici contanti e arriva sino a dove può. Il volontariato offre ore si ore al servizio pubblico, senza le associazioni sarebbe un grande problema e i Comuni non ce la farebbero sicuramente a stare dietro a tutti. Lo spaccato di una società in crisi (non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale ed umano) si conclude con le famiglie borderline, con problemi di dipendenze da parte di uno o entrambi i genitori, con figli "esuberanti" per usare un eufemismo e spesso lasciati andare alla deriva.

L'ASSESSORE


Se c'è una cosa che all'assessore comunale Guglielmina Cucci che segue questo delicato settore non manca è la forza di volontà di lottare ogni giorno per cercare soluzioni, coprire buchi e aiutare chi è in difficoltà. Ovviamente Pordenone non è una città alla deriva, anzi, l'amministrazione comunale ha investito molto sul sociale, conosce le situazioni di crisi e sa benissimo come intervenire. Il problema è che la coperta è corta e ci sono da fare scelte perchè è impossibile rispondere a tutte le situazioni.
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Il Gazzettino