OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Il pericolo è concreto, con un allarme che suona proprio nei giorni caldi di Vinitaly, che per i produttori di vino sono come il Natale: le aziende rischiano di non avere le bottiglie per imbottigliare i prodotti nati dalla vendemmia del 2021. E di perdere clienti, consegne, milioni. E considerando che in Friuli di bottiglie di vino se ne producono circa 486 milioni per un valore che sfiora i 2,5 miliardi di euro, è un bel problema. Cosa sta succedendo nel settore trainante dell’agricoltura d’eccellenza della nostra regione? Una corsa alla bottiglia, perché il mercato si è ristretto per vari fattori e i prezzi sono lievitati.
LA TESTIMONIANZA
Le aziende friulane che producono vino in Friuli si stanno confrontando proprio nell’arena del Vinitaly. E le frasi sono tutte uguali: si ordina una partita di bottiglie oggi e si viene rimbalzati. «La consegna - raccontano i produttori - è programmata tra tre-sei mesi».
LE VETRERIE
La difficoltà nelle forniture di bottiglie, ma anche di altri contenitori necessari al settore agroalimentare, nasce da una serie di cause che si stanno sommando. A una fortissima richiesta di bottiglie e contenitori che - come confermano dalla Vetri Speciali di San Vito al Tagliamento, una delle vetrerie più importanti in regione - era pre-esistente alle attuali tensioni internazionali si sommano gli effetti diretti della guerra. In Ucraina si sono fermate, un paio poiché bombardate, ben quattro grandi vetrerie che fornivano i mercati dell’Europa occidentale. Altre vetrerie hanno rallentato la produzione in Germania per i costi troppo alti dell’energia, soprattutto dopo i super-aumenti seguiti alla guerra. Se allo scenario già assai complicato si aggiunge anche una difficoltà legata all’approvvigionamento delle materie prime si ha la classica tempesta perfetta. Dove, almeno fino a questo momento, le industrie del vetro italiane stanno tenendo. Anche grazie alla fortissima richiesta di prodotto dalle aziende della trasformazione, come le cantine che vedono allungarsi tremendamente i tempi di consegna.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino