Zaia: «Con Covre se ne va un pezzo di storia della Lega, tutti gli dobbiamo qualcosa»

Zaia: «Con Covre se ne va un pezzo di storia della Lega, tutti gli dobbiamo qualcosa»
«Se ne va un amico, un pezzo di storia fondamentale della Lega che ha scritto pagine importanti nelle vicende della nostra comunità. Per trent'anni è stato...

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«Se ne va un amico, un pezzo di storia fondamentale della Lega che ha scritto pagine importanti nelle vicende della nostra comunità. Per trent'anni è stato un punto di riferimento: per noi che, ragazzini, cominciavano ad assaporare il gusto della politica; per una generazione di amministratori che hanno avuto in lui l'esempio di un grande sindaco, il primo a sdoganare la Lega». È un ricordo accorato quello che il governatore del Veneto, Luca Zaia, dedica a Giuseppe 'Bepi' Covre, scomparso oggi all'età di 69 anni.

«Incallito autonomista, lo chiamavamo l'eretico (e a lui piaceva farsi definire così) - ricorda Zaia - per la sua capacità di esprimere le sue idee sempre con grande franchezza e lucidità di visione futura. Le chiacchierate con lui (l'ho sentito l'ultima volta la settimana scorsa) erano sempre un momento di importante confronto, con lui sempre attento e curiosi nel cogliere i segni del mondo che cambia, delle trasformazioni del popolo veneto, sempre capace di cogliere quelle sfumature che anticipano le trasformazioni della società».
«Mi mancherà molto Bepi, il suo pensiero - conclude Zaia - ma anche il suo modo di intendere l'amministrazione e quella capacità di visione strategica che sono davvero di pochi. Portò i temi dell'autonomia dal Veneto a livello nazionale. Tutti gli dobbiamo qualcosa e dobbiamo essergli grati».
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Il Gazzettino