Vaccinazioni in crisi, a Pordenone anche più di un mese per l'appuntamento: terze dosi meglio a Udine

Una vaccinazione
Si infiamma la polemica in provincia di Pordenone, dove i tempi d’attesa per l’appuntamento legato alla terza dose superano in qualche caso i 30 giorni. Il primo...

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Si infiamma la polemica in provincia di Pordenone, dove i tempi d’attesa per l’appuntamento legato alla terza dose superano in qualche caso i 30 giorni. Il primo spazio utile, infatti, ieri risultava essere a Maniago (ex Ipsia) il 15 dicembre. Alla Cittadella della salute di Pordenone addirittura il 27 dicembre (a un anno dalla prima puntura in regione) e a Sacile il 21 dicembre. In provincia di Udine si va al 7 dicembre (Fiera di Martignacco o Manifatture a Gemona) mentre nell’area isontina (a Monfalcone e Gorizia) si può ottenere un appuntamento entro il 23 novembre. A Trieste, infine, c’è spazio il 28 novembre. 


L’ATTACCO


«L’impennata dei contagi e la zona gialla in avvicinamento stanno portando una comprensibile preoccupazione. Resta certamente il valido strumento del vaccino la cui somministrazione però nel Friuli Occidentale sta riscontrando problematiche maggiori rispetto alle altre zone della regione. È necessario un cambio di passo». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), componente della commissione Salute. «Basta una semplice verifica per scoprire che i tempi di attesa per ricevere il vaccino nell’area di competenza dell’Asfo sono decisamente più lunghi rispetto ai tempi di Asufc e Asugi. Non si può pensare di bloccare il virus con le parole che, purtroppo, in alcuni casi alimentano comportamenti irresponsabili. Se a livello locale il presidente Fedriga ha preso una posizione diametralmente opposta a quella di un anno fa, a Roma Lega e FdI continuano a strizzare l’occhio a chi protesta contro i provvedimenti assunti dall’esecutivo».

 

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Il Gazzettino