Vaccini, tocca alle categorie fragili: disabili, malati gravi, oncologici. Piano per 44 mila

Al lavoro per organizzare e preparare le vaccinazioni
PADOVA - «Quando saremo vaccinati anche noi?». Disabili e malati gravi se lo chiedono da due mesi e negli ultimi giorni la domanda è diventata sempre...

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PADOVA - «Quando saremo vaccinati anche noi?». Disabili e malati gravi se lo chiedono da due mesi e negli ultimi giorni la domanda è diventata sempre più pressante. Ora c’è la risposta: chiusa la lunga maratona degli anziani, da domani si potrà concretamente pensare anche alle altre categorie fragili. Le nuove forniture di vaccino sono attese per metà settimana e quindi l’azienda sanitaria potrà partire con le prime somministrazioni, nella peggiore delle ipotesi, giovedì. Sarà necessario prenotarsi on-line sul portale: le finestre di prenotazione verranno aperte nei prossimi giorni e intanto il Dipartimento di Prevenzione ha già preparato gli elenchi delle persone da poter accogliere. In tutta la provincia di Padova parliamo complessivamente di 14.500 persone diversamente abili e 29 mila persone con patologie gravi. Per entrambe è previsto l’utilizzo del siero Pfizer. Saranno ricevute alla Fiera di Padova e negli altri centri vaccinali. Per le prenotazioni potranno essere d’aiuto anche le farmacie e le stazioni locali dei carabinieri. «Siamo pronti a iniziare, parliamo di due categorie fondamentali che rientrano nelle priorità dettate dal commissario Figliuolo» conferma la dottoressa Lorena Gottardello, responsabile del Dipartimento di Prevenzione. 

LEGGE 104

Partiamo dai disabili, identificabili con la legge 104. Si tratta di tutte quelle persone che hanno una invalidità civile e un cosiddetto “handicap in gravità”. Alcuni esempi? I ciechi, i sordi e gli affetti da sindrome di down. Rientrano in questa categoria anche i soggetti che hanno subito importanti amputazioni di arti che impediscono la regolare deambulazione. Complessivamente sono 29 mila ma di questi 14.500 sono già stati vaccinati perché ricoverati in apposite strutture. Ne resta dunque da immunizzare la metà. 

PATOLOGIE GRAVI

L’altra categoria interessata è quella degli “estremamente vulnerabili”. In provincia di Padova sono 38 mila e, di questi, 9 mila sono già stati vaccinati dall’Azienda ospedaliera. Ne restano dunque 29 mila da mettere in sicurezza. Rientrano in questa fascia tutte le persone con patologie gravi come per esempio malattie neurologiche, diabete con complicanze, insufficienze respiratorie e cardiopatie acute. L’elenco completo delle patologie è stato definito dal Ministero della Salute ed è pubblicato sul sito internet dell’Ulss Euganea. Le liste degli interessati sono state redatte da Azienda Zero. Le persone sono state identificate considerando i codici di esenzione, i ricoveri, i soggetti che necessitano di assistenza domiciliare, quelli che assumono particolari farmaci e quelli con particolare esigenze come per esempio l’ossigeno. 

GLI ONCOLOGICI

L’Azienda ospedaliera sta vaccinando in via Giustiniani principalmente trapiantati e malati oncoematologici. Allo Iov, intanto, i pazienti interessati dalla campagna vaccinale sono 4.608. Di questi, 4.081 hanno ricevuto almeno la prima dose e 2.271 pure la seconda. Questo ciclo di immunizzazione terminerà il 9 maggio. 

LE FORNITURE



Mercoledì sono attese 20 mila dosi del vaccino Pfizer che saranno utilizzate appunto per vulnerabili e disabili. Giovedì invece sono attese settemila dosi di AstraZeneca che consentiranno di proseguire la campagna sui settantenni. Le conferme sull’arrivo delle scorte arrivano solamente il giorno prima ed ecco il motivo per cui l’Ulss non può già ufficializzare i dettagli della partenza. L’obiettivo è chiudere entro fine mese quattro categorie: ultraottantenni, fascia 75-79 anni, estremamente vulnerabili e disabili. Dal 2 maggio i medici di base si occuperanno di somministrare il siero alla fascia 70-74 anni. Per le fasce più giovani, dai sessantenni a scendere, sono attese in settimana nuove indicazioni dalla Regione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino