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MESTRE - Il Covid galoppa spinto dalle nuove varianti molto più contagiose, crescono esponenzialmente gli infetti e, di fronte al rialzo anche della richiesta di tamponi, l’Ulss 3 Serenissima apre un nuovo punto in modalità drive (si fa il test rimanendo seduti in auto) al PalaExpo di Marghera, dove solo ieri mattina sono stati effettuati 177 tamponi. Chiudono, invece, i due drive through di Oriago e Favaro, diversamente da quant’era stato annunciato appena due giorni fa dal direttore generale Edgardo Contato, in particolare per quanto riguarda Oriago.
I CONTAGI
La recrudescenza della pandemia costringe l’azienda a rivedere giorno per giorno i propri piani, per riuscire a dare le risposte necessarie di fronte a numeri di nuovo preoccupanti con una media tra gli 800 e i mille nuovi positivi al giorno, e un totale di attualmente positivi di circa 10mila persone. Dati che crescono a 1.400 e oltre 12mila se si considera tutta la provincia, con anche l’Ulss 4 del Veneto orientale. «Le sotto varianti si diffondono molto di più: un positivo può contagiare fino a 20 persone, più del morbillo che è a 16, quando col Covid originario di Wuhan erano tre e con le Omicron sulla decina» spiega il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Vittorio Selle.
GLI OSPEDALI
«Il servizio sanitario sta facendo un altro, gravosissimo sforzo. Stiamo tornando ad allargare le aree Covid negli ospedali. E ovviamente il Covid colpisce anche i sanitari: al momento circa in 170 sono in malattia, a cui ne va aggiunta un’altra sessantina di sospesi perché non si sono vaccinati. La situazione è critica e razionalizzare le disponibilità e i turni non è facile. Anche perché c’è da dare le ferie a chi è stremato da due anni di super lavoro», sottolinea il dg Contato. Sono tornati a salire i ricoveri che sfiorano il centinaio in provincia, ma per fortuna i malati gravi sono pochi, con solo quattro terapie intensive. «La metà, comunque, sono “Covid per caso”, entrati in ospedale per altro motivo e trovati a sorpresa positivi nei controlli di routine. In ogni caso devono essere isolati», spiega il direttore sanitario Giovanni Carretta.
I TAMPONI
Se l’infezione aumenta, va da sé che crescano anche i tamponi, sebbene ci sia da considerare che il venir meno dell’obbligo di Green pass con tutta probabilità sta spingendo una quota parte di sintomatici a non fare il test, non più necessario per avere la certificazione. La media giornaliera dell’ultima settimana è di oltre 4mila tamponi, con un tasso di positività di circa uno su cinque. Quanto ai drive, oltre al nuovo al PalaExpo, restano attivi quelli di Noale e al porto di Chioggia. Per Venezia e isole ci sono il Giustinian, piazzale Roma, piazza San Marco, Lido e Pellestrina. “Dormienti”, sono stati definiti, invece, i drive di Oriago e Favaro: vuole dire che si chiudono le attività, ma le strutture restano a disposizione, pronte a riaprire se necessario. Sempre che ci sia il personale sufficiente per farlo.
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Il Gazzettino