Tamponi a casa per chi non può spostarsi: il progetto Freedom lanciato da due trevigiani

Gli imprenditori trevigiani Marco Cian e Flavia Petrucco Toffolo
TREVISO - Prende vita a Treviso il progetto “Freedom” per portare i test Covid direttamente a casa di chi ne ha bisogno. Un’idea nata dalla collaborazione di due...

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TREVISO - Prende vita a Treviso il progetto “Freedom” per portare i test Covid direttamente a casa di chi ne ha bisogno. Un’idea nata dalla collaborazione di due imprenditori trevigiani, Marco Cian e Flavia Petrucco Toffolo con la dottoressa Patrizia Raffaelli, microbiologa dell’Usl. I due trevigiani gestiscono la lavanderia ecologica in piazza San Vito, ora la nuova sfida. «Questa è l’unica società al mondo che nasce per essere chiusa, si spera, il prima possibile – spiega Cian – e svolgerà un servizio a supporto della sanità pubblica, che possa aiutare il personale medico che in questo periodo sta faticando davvero molto».

L’ORGANIZZAZIONE

Verrà aperto un ufficio di smistamento presso il quale verranno prese in carico le richieste di singoli individui o anche di aziende che necessitino di fare il test ai propri dipendenti. «Sarà inoltre realizzato un sito internet dal quale ogni paziente potrà accedere per prenotare un tampone - spiegano - , inserendo i propri dati anagrafici, che verranno poi smistati dal medico, operatore sanitario o infermiere incaricato per la zona».

A DOMICILIO

A quel punto gli operatori “Freedom” saliranno in auto per arrivare fino al domicilio dell’interessato per eseguire il tampone. Ottenuti i risultati del test l’operatore incaricato li trasmetterà insieme ai dati anagrafici al Ministero della Salute, in modo tale che il paziente possa ottenere il proprio certificato verde. Gli operatori “Freedom” saranno selezionati giovani medici, infermieri e operatori sanitari, ma anche neolaureati, i quali dovranno seguire un breve corso di formazione tenuto dalla dottoressa Raffaelli. «Con questa iniziativa, oltre a togliere un grave peso al personale sanitario impegnato con l’emergenza, vogliamo anche creare dei posti lavoro per i più giovani, affinché si possa ricavare pure qualcosa di buono dall’attuale brutta situazione» continua Cian. Insieme al servizio tamponi, “Freedom” proporrà ai propri pazienti tutta una serie di prodotti sanitari necessari, come mascherine, gel igienizzante, guanti e addirittura un «braccialetto con schermo digitale dove sarà visualizzabile il Green pass» spiega Cian. Incaricherà inoltre i propri operatori di promuovere la campagna vaccinale.

L’OBIETTIVO

«Per supportare la campagna la nostra struttura si avvarrà di tutti i mezzi di marketing possibili, per arrivare al compimento dell’obiettivo: Freedom» spiega Petrucco Toffolo. Proprio dalla ricerca della libertà, per permettere alle persone di uscire di casa il prima possibile e in tutta sicurezza, che nasce il nome della srl. Il progetto è stato presentato al Comune di Treviso, nello specifico al vicesindaco Andrea De Checchi, che ha avvallato la possibilità della sua realizzazione. Inoltre, per garantire un servizio tempestivo, la società Mattarollo Srl ha reso disponibili due auto in comodato d’uso gratuito. Il tutto nella speranza che la società possa avere davvero vita corta, fiduciosi che la quarta ondata della pandemia possa essere davvero l’ultima. 

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Il Gazzettino