Covid, il sindaco di Torri del Benaco: «Troppi contagi, non riapro le scuole elementari»

Il sindaco di Torri del Benaco, Stefano Nicotra
VERONA - «Non riaprirò le scuole elementari il 10 gennaio, faranno lezione in Dad per una settimana. E se la situazione non migliorerà sono pronto ad estendere...

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VERONA - «Non riaprirò le scuole elementari il 10 gennaio, faranno lezione in Dad per una settimana. E se la situazione non migliorerà sono pronto ad estendere la chiusura alle lezioni in presenza di settimana in settimana». L'ha deciso oggi il sindaco di Torri del Benaco, Stefano Nicotra, firmando un'ordinanza «contingibile e urgente», emanata «a causa della gravità della situazione Covid e della quantità di malati e di positivi che ci sono in paese».

A Torri, infatti, «abbiamo 110 positivi al Covid sul una popolazione di 3000 abitanti - sottolinea lo stesso sindaco -. E siccome da Roma non ho ricevuto indicazioni, a pochi giorni dal ritorno a scuola, previsto il 10 gennaio, mi sono confrontato con la direzione scolastico ed ho deciso. Mi sembra, infatti, assurdo far partire le lezioni per poi magari chiudere dopo un paio di giorni, rischiano un cluster di positivi. Meglio attendere che la curva dei contagi torni accettabile». Il provvedimento firmato dal primo cittadino avrà validità a decorrere dal 10 gennaio e prevede fino al 15 gennaio 2022 la chiusura di tutte le classi della scuola primaria di primo grado, la chiusura dei parchi giochi pubblici del capoluogo, di Albisano e Pai e, in particolare, del parco area castello scaligero, del parco giochi Villa Melisa, del parco giochi di via San Zeno di fronte al cimitero di Albisano, del parco giochi di via Manzoni a Pai».

Ed anche la «chiusura temporanea del palazzetto comunale di piazzale Igino Bonetti, della palestra di via Gardesana posta sotto lo stabile del cinema con contestuale sospensione delle attività sportive, degli allenamenti e di tutte le competizioni». Pesanti le sanzioni previste per chi sgarra: da 600 a 1.500 euro.

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Il Gazzettino