Ricoverato in ospedale, studia l'architettura del reparto e invita le figlie su una scala esterna per salutarle

L'immagine toccante all'ospedale di Pordenone
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PORDENONE - La solitudine del Covid è una lama affilata che lascia ferite profonde in chi la vive. Famiglie separate, affetti divisi, amicizie spente da un virus che impedisce incontri, abbracci, baci. Ancora più cattivo con chi è costretto al ricovero per affrontare la lunga via della guarigione. Come i tanti papà che in questi mesi lunghi anni sono stati costretti a vedere moglie e figli dallo schermo di un telefonino piuttosto che di un tablet. Ma c’è chi non si è arreso alla tecnologia perchè voleva poter guardare le figlie, anche se da lontano. Un papà che alla fine è stato accontentato e ha potuto immaginare i sorrisi delle sue “ragazze” dietro le mascherine, quasi a toccarle. La storia che tocca il cuore l’ha raccontata Cristina, infermiera al Santa Maria degli Angeli, che ha postato la foto dell’incontro, raccontandolo: “Le vostre emozioni sono le nostre emozioni. Un padre che pensa a come poter vedere le figlie. Studia l’architettura dell’ospedale dall’interno della sua finestra e vede delle scale esterne che si affacciano proprio sulla sua stanza . Ragazze, potremmo darci appuntamento quando venite per farmi consegnare la biancheria”. E si sono “incontrati”... le infermiere dovevano cambiarlo di stanza, ma saputo dell’appuntamento hanno aspettato che incontrasse da lontano le figlie. Per fargli vivere un momento che mai scorderà. Anche grazie a Cristina.

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Il Gazzettino