Mauro, il no vax che a "La zanzara" negava il virus, ricoverato a Verona in terapia intensiva: «Non risponde bene alle cure»

Non ha voluto l'ospedale della sua città, Mantova, "perché ci sono i comunisti". Ha detto sì al veronese Borgo Trento. Cruciani: "Due giorni al telefono per convincerlo a farsi ricoverare. Ora pare non risponda alle cure"

Mauro da Mantova noto a Radio 24
VERONA - Prima il "blitz da untore", come lo aveva definito lui stesso, al supermercato con 38 di febbre e la mascherina abbassata, poi il ricovero in ospedale in...

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VERONA - Prima il "blitz da untore", come lo aveva definito lui stesso, al supermercato con 38 di febbre e la mascherina abbassata, poi il ricovero in ospedale in terapia intensiva a Verona e intubato a causa di una polmonite bilaterale dovuta al Covid. È la parabola del carrozziere Maurizio Buratti, un convinto no vax di Curtatone meglio conosciuto come Mauro da Mantova dagli ascoltatori del programma radiofonico di Radio24 La Zanzara, dove interveniva molto spesso in diretta per lanciare le sue provocazioni, non ultime quelle contro il vaccino per il Covid.

In terapia intensiva

L'uomo, come ha raccontato anche il conduttore de La Zanzara Giuseppe Cruciani in diretta, è stato ricoverato in terapia intensiva nell'ospedale Borgo Trento di Verona, dopo che le sue condizioni si erano aggravate. La diagnosi è quella di una polmonite bilaterale dovuta al Covid e nonostante le sue condizioni fossero in costante peggioramento, rifiutava di farsi ricoverare, tanto che è stato lo stesso Cruciani, con l'aiuto di altre persone, a convincerlo ad andare al pronto soccorso. «L'ho convinto, dopo due giorni al telefono e sentendo lo stato in cui era a ricoverarsi in un ospedale - ha spiegato Cruciani in trasmissione -, ha il casco per l'ossigeno e il saturimetro che segna 54».

«Solo un po' di tosse»

Il carrozziere mantovano era intervenuto pochi giorni prima in radio per vantarsi di avere fatto l'untore in un supermercato, dove era entrato con la mascherina abbassata e 38 di febbre. Un gesto che aveva definito «una soddisfazione impagabile, ero con il naso fuori così ho disseminato per bene i germi», aveva spiegato quando le sue condizioni erano ancora buone e aveva «solo un po' di tosse, raffreddore e raucedine».

L'ospedale «con i comunisti»

Poco dopo però l'uomo è peggiorato e, dopo alcuni giorni in casa a stare male, si è convinto a farsi ricoverare ma non all'ospedale della sua città, Mantova, «perché ci sono i comunisti», ma in quello di Verona.

«Non risponde alle cure»

L'8 dicembre Cruciani ha dato un ulteriore aggiornamento delle sue condizioni: «Le notizie non sono positive Mauro è intubato da un paio di giorni per Covid e pare che non risponda alle cure», ha spiegato. Il carrozziere nei suoi interventi seriali in radio portava avanti la filosofia no vax ripetendo anche lo slogan, caro alle piazze dei no Green pass, «la gente come noi non molla mai», mentre il conduttore gli faceva notare che alla sua età, passati i 60 anni, sarebbe stato meglio per lui fare il vaccino. Per Mauro è scattata la solidarietà della community de La Zanzara e dei conduttori.

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Il Gazzettino