Monitoraggio delle scuole: contagi in 55 classi 17 sono in quarantena

Ancora non definibile la tendenza dei contagi nelle scuole
PADOVA - Via alla somministrazione della terza dose agli anziani negli hub vaccinali di Padova e provincia. Oggi inizia la campagna vaccinale di rinforzo dedicata agli over 80 in...

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PADOVA - Via alla somministrazione della terza dose agli anziani negli hub vaccinali di Padova e provincia. Oggi inizia la campagna vaccinale di rinforzo dedicata agli over 80 in Fiera e nei centri di Piove di Sacco e Cittadella. L’Ulss 6 Euganea ha già raggiunto più di 600 prenotazioni in meno di 24 ore. Intanto le terze dosi stanno arrivando anche nelle 37 case di riposo del territorio.


I primi a ricevere il richiamo, o la cosiddetta dose “booster”, sono stati 18 ospiti dell’istituto “Galvan” di Pontelongo. La campagna vaccinale proseguirà fino a coinvolgere in ottobre 2.500 anziani delle Rsa di Padova e provincia. Le vaccinazioni seguiranno un calendario scandito dai 6 mesi richiesti dalla normativa: si procederà cioè a scorrimento al raggiungimento dei 180 giorni dall’avvenuta seconda dose. Complessivamente, la vaccinazione riguarderà 4.500 ospiti. In parallelo parte la somministrazione della terza dose anche a 4mila operatori delle case di riposo.


NELLE CLASSI
E se da un lato si alza lo scudo vaccinale dedicato ai più anziani e fragili, dall’altro si mantiene alta l’attenzione nelle scuole per stanare casi di positività tra bambini e ragazzi. Ad oggi sono 55 le classi interessate da contagi: 17 in quarantena (dieci giorni fa erano 24) e 38 sottoposte a sorveglianza stretta, ovvero con gli studenti ancora in presenza a fronte di un solo caso di positività (erano 37). Si nota quindi un lieve calo di casi segnalati, anche se è ancora difficile delineare un trend preciso. Secondo l’ultimo report “Scuole e Covid-19” diffuso ieri dalla Regione Veneto, l’Ulss 6 Euganea sta monitorando oltre 150 eventi sospetti o confermati nei vari presidi scolastici della provincia.


SCUOLE SENTINELLA
Una delle novità di quest’anno scolastico è rappresentata dai test salivari nelle classi degli istituti-sentinella individuati dalla Regione. A Padova ci sono scuole elementari, medie e un istituto superiore, il liceo Cornaro. Il progetto è partito a metà settembre proprio con il liceo Cornaro, l’11 ottobre si uniranno anche gli altri istituti. Al primo giro di tamponi salivari hanno aderito volontariamente 53 studenti, gli esiti dei test sono stati tutti negativi.
Mercoledì scorso hanno effettuato il tampone altri 309 ragazzi e ragazze del Cornaro, 290 test sono risultati negativi e gli altri 19 inadeguati (perché non sono stati eseguiti correttamente). Il monitoraggio verrà poi proposto ai bambini e ai ragazzi di altri undici plessi di Padova, che stanno concludendo il percorso di formazione. Si tratta di sette elementari (Randi, Valeri, Zanibon, Manin, Volta, Nievo, Santa Rita), e quattro medie (le due sedi di Vivaldi e le due di Todesco).
Complessivamente i test salivari saranno offerti a tremila studenti, testati ogni 15 giorni fino al prossimo giugno. I bambini e ragazzi devono masticare un batuffolo di cotone per un minuto, appena svegli, per poi riporlo nell’apposito contenitore. I campioni vengono analizzati dalla Medicina di Laboratorio diretta dal professor Mario Plebani.


I FRAGILI 


In Azienda ospedaliera, all’Ulss 6 e all’Istituto oncologico veneto prosegue la somministrazione della terza dose ai pazienti super-fragili e ai sanitari. Finora hanno aderito appena 1.500 tra oncologici, dializzati e immunocompromessi. A questo proposito il direttore generale di via Giustiniani, Giuseppe Dal Ben, lancia un appello. «La terza dose per le persone fragili è estremamente importante – dichiara Dal Ben - voglio invitare davvero tutti questi cittadini ad accogliere la proposta di vaccinarsi. È l’unica difesa contro il rischio di conseguenze molto serie in caso di contagio. Per ora le adesioni alla terza dose per i fragili stentano a partire, serve una scossa decisa. Le strutture dell’Azienda Ospedale-Università di Padova sono a diposizione». Il personale di via Giustiniani, tra il padiglione 8 e gli ambulatori in ospedale, finora ha vaccinato 660 pazienti vulnerabili. Oggi sono fissati appuntamenti per altri 110. 

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Il Gazzettino