«Il sindaco fa lo sceriffo e multa i bar, il suo assessore gira senza mascherina», scoppia la bufera

Azzano Decimo, bufera per un post di un consigliere

L'accusa è stata lanciata dal consigliere d'opposizione Giacomo Spagnol
AZZANO DECIMO - Fa discutere un post che il consigliere comunale Giacomo Spagnol (lista Azzano 33082) ha pubblicato nel suo profilo Facebook, facendo riferimento al sindaco e al...

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AZZANO DECIMO - Fa discutere un post che il consigliere comunale Giacomo Spagnol (lista Azzano 33082) ha pubblicato nel suo profilo Facebook, facendo riferimento al sindaco e al suo vice, nonchè assessore alla Sicurezza, accusandoli, come si dice, di “parlare bene e razzolare male” in tema di rispetto delle regole contro la pandemia. «Non ho mai amato i “sindaci sceriffi” – scrive Spagnol - tanto meno quelli con maggioranza Pd, perché di solito dietro ai bei principi di cui parlano c’è ipocrisia». E poi racconta che il sindaco, «intento a cercare consenso per prepararsi alla campagna elettorale delle Regionali, ha cominciato improvvisamente a parlare di “pugno di ferro” e si è vantato per settimane sui giornali locali di aver fatto identificare e multare due ragazze che disegnavano con un pennarello su una panchina. Un colpo da far invidia ai Ros», considera ironico. 


LA MULTA AL BAR
Inoltre, «lo stesso sindaco si è vantato di aver dato mandato alla Polizia locale di essere inflessibile, spingendola indirettamente a multare e a chiudere un bar per il semplice fatto che un paio di persone si erano fermate al suo esterno – sottolinea -. Peccato però che non si sia accorto che il suo assessore alla Sicurezza passa frequentemente del tempo in piazza, in prossimità dai bar concorrenti a quello fatto chiudere dalla Polizia, senza mascherina e in compagnia di diverse persone. Un comportamento che normalmente non mi sentirei di giudicare o additare. Però capiamo tutti che se la persona in questione ha una delega alla Polizia e si comporta in questo modo nella piazza principale del paese durante una pandemia, il dubbio è che più che per “sbadataggine” si comporti così perché si sente “intoccabile” a causa del ruolo che ricopre».


LA DISPARITÁ DI TRATTAMENTO
«Un dubbio che tanti azzanesi, infastiditi, hanno giustamente manifestato – afferma -. Per questo motivo troverei opportuno che chi di dovere, “lo sceriffone” che ci vede da un occhio solo, glielo facesse notare». Il consigliere conclude: «Questo è un post che farei meglio a non scrivere viste le probabili polemiche che ne seguiranno, però quasi 5 anni fa decisi di candidarmi, ed essendomi toccato un ruolo in opposizione lo tradirei se non denunciassi chi in maggioranza, evidentemente ubriacato dal suo ruolo, pensa di essere al di sopra delle regole, ma anche di farsene beffa pubblicamente. La mia piena solidarietà va ai titolari del bar, chiuso e multato». Tra i commenti al post, c’è chi concorda e aggiunge: «Ho visto con disappunto un assembramento fuori da un bar della piazza, con un esponente dell’amministrazione comunale. Tutti a bere e a chiacchierare per molto tempo, in barba al buon esempio e alle norme che tutti siamo chiamati ad osservare». 


L’ASSESSORE SI DIFENDE


L’assessore alla Sicurezza, Lorella Stefanutto, dal canto suo, risponde pacatamente: «Non leggo i post di Spagnol, in quanto mi ha “bannata”. Ma dico due cose: tutti vanno in piazza e lo faccio anch’io, mi sposto sempre con la mascherina per alcune spese, poi vado a prendere un caffè da asporto, pago ed esco, abbasso la mascherina per berlo. Poi la rimetto. Quello che ritengo offensivo è che si pensi che la Polizia locale abbia uno sguardo diverso per certe persone. La Polizia fa il suo lavoro, non fa differenze e non ha “sguardi privilegiati“ verso alcuni amministratori. Anche noi se sbagliamo paghiamo la multa, come è successo alla sottoscritta tempo fa, perché ero senza cintura. Se Spagnol vuole fare un attacco politico, beh, tiri fuori le cose concrete. E mi fermo qui».

 

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Il Gazzettino