OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ROVIGO - I nuovi casi di Covid sono in calo, ma si torna a dover registrare un decesso: nelle ultime 24 ore è morto un uomo di 81 anni non vaccinato e il Polesine piange un'altra vittima della pandemia. È la terza morte per Covid in poche settimane e segue quella del vigile del fuoco Paolo Franzoso, il 25 agosto, e dell'adriese Francesco Sarto avvenuta il giorno seguente. Prima di questi c'erano stati circa due mesi e mezzo di relativa quiete, in cui non si erano registrati decessi in seguito alle gravi conseguenze del virus. L'anziano deceduto nelle ore scorse era ricoverato in Area medica Covid all'ospedale di Trecenta, dove attualmente sono ospitate altre dieci persone. Complessivamente, però, nel territorio provinciale i ricoverati sono 21, dei quali tre a Rovigo nel reparto Malattie infettive e nell'Area intensiva; quattro in ospedale di comunità a Trecenta e altrettanti nella Terapia intensiva Covid di Trecenta.
ANDAMENTO COVID
I casi positivi nelle ultime ore sono in diminuzione rispetto ai giorni precedenti: solo 11 i positivi registrati nell'ultimo bollettino a fronte dei 17 del giorno precedente, otto dei quali erano già in isolamento e non dovrebbero aver diffuso il virus.
CAMPAGNA VACCINALE
Si percepisce dai numeri la conclusione del periodo di ferie, con le somministrazioni di vaccino che sono tornate a salire: sono 2.535 le dosi somministrate venerdì e comunicate nel bollettino dell'Ulss 5.
Si alzano le percentuali di copertura, con un significativo passo in avanti dei ventenni: la fascia dai 20 ai 29 anni ha ormai raggiunto il 75%, allo stesso livello i quarantenni mentre dai cinquantenni in su si supera l'80% per arrivare a sfiorare il 90% con il gruppo dei sessantenni. La cosiddetta maglia nera continua ad andare alla popolazione 30-39 anni che neanche questa settimana è riuscita a raggiungere il 70% di copertura con almeno una dose di vaccino. Anche i 12-19enni sono ambasciatori del vaccino: il 66,3% è già vaccinato. Nove punti percentuali distanziano chi ha terminato il ciclo di vaccinazione (si tratta del 65,9% della popolazione) da chi ha ricevuto almeno una dose (74,8%). L'Ulss 5 stima, in base alle prenotazioni finora raccolte, che per la fine del mese di settembre la copertura media provinciale sarà del 75,2%. Questo dato potrebbe anche essere superato, visto che alle prenotazioni si aggiungono le persone che possono liberamente presentarsi nei centri vaccinali per ricevere la prima dose. Nella sola giornata di venerdì, per esempio, 133 persone si sono presentate sfruttando l'accesso libero. Secondo quanto previsto dalla Regione è possibile, per tutte le persone sopra i 12 anni, accedere senza appuntamento per ricevere la prima dose.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino