"Così sconfiggeremo il Coronavirus": il Gazzettino regala il libro che spiega il virus

Il libro in omaggio
 «A Wuhan potrebbe essere stato dunque il pipistrello all'origine della pandemia? Non si può dire con certezza. Siamo di fronte alla stessa situazione...

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 «A Wuhan potrebbe essere stato dunque il pipistrello all'origine della pandemia? Non si può dire con certezza. Siamo di fronte alla stessa situazione iniziale della Sars, con evidenza di un ceppo ancestrale presente nei pipistrelli, e anche in questo caso, è possibile che un ruolo sia stato sostenuto da un ospite intermedio. Alcuni hanno avanzato l'ipotesi, subito confutata, che i serpenti fossero l'animale intermedio da cui si è originato il salto di specie. Al momento è molto quotata l'ipotesi che l'animale da cui il virus sia passato all'uomo sia il pangolino, venduto vivo o macellato sul posto in forma semiclandestina nei mercati di animali, compreso quello di Wuhan». Questa è una delle domande, e relativa risposta, centrali del libro che martedì 28 Il Gazzettino regalerà ai suoli lettori: Corona Virus, cos'è, come ci attacca, come difendersi, edito da Castelvecchi e che troverete in edicola gratuitamente assieme al giornale. 

L'AUTRICE
Un'opera importante che porta la firma di una delle menti scientifiche più illuminate nel panorama italiano, quella Maria Capobianchi che da direttrice del laboratorio di Virologia dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani e del Dipartimento di Epidemiologia, Ricerca Preclinica e Diagnostica Avanzata dello stesso Istituto, ha guidato lo staff di biologi che a febbraio ha isolato il Covid-19. Risultato ottenuto anche da altri laboratori internazionali, ma che ha consentito all'Italia di entrare a buon diritto nella fondamentale corsa alla creazione di un vaccino. Nel nostro paese nessuno meglio di lei può chiarire cosa sia questo minuscolo virus comparso in un oscuro mercato cinese ma capace, in poche settimane, di mettere in ginocchio il mondo intero.

L'OPERAZIONE

Tante domande, curate da Benedetta Moro, scandiscono lo scorrere delle pagine e sviscerano le cause che hanno portato l'intero pianeta a fare i conti con un microorganismo terribile. Lo strumento dell'intervista dà il modo a Capobianchi di spiegare con cura, in uno stile comprensibile e di facile accesso, come sia nato il virus e come si sia diffuso. Dall'analisi scientifica, dove il Covid viene paragonato ad altri componenti della stessa famiglia come il virus all'origine della Sars e a epidemie che provocano un sentimento di terrore solo a pronunciarle come la famigerata Ebola con cui però non ha nulla a che spartire, Capobianchi passa allo sviluppo del Covind, mettendo sul piatto tutto quello che si sa al momento. E moltissimi aspetti sono stati appresi anche grazie al suo lavoro e a quello dello staff dello Spallanzani. E questo passaggio introduce forse la parte più intrigante del libro, quella in cui si cerca di leggere il futuro. La Capobianchi ci dice che la mascherina dovremo tenerla a lungo, che la distanza sociale sarà una delle difese principali in attesa che qualcuno trovi un vaccino e che le nostre abitudini inevitabilmente cambieranno. Ma di questo ce ne siamo già accorti da 50 giorni a questa parte. E nelle prossime settimane ci dovremo abituare a una nuova vita. I concetti elaborati ci fanno capire che la guardia non andrà abbassata: e lo dice una scienziata che sta guidando quella che si può definire la resistenza contro il Covid. E spiega anche che la comunità scientifica internazionale è al lavoro, che i laboratori sono in costante contatto scambiandosi informazioni vitali mettendo da parte ogni tipo di competizione. E soprattutto dice che non bisognerà attendere molto perché qualcuno trovi il modo di debellare il Covid-19 e ridare al mondo quella tranquillità ormai dimenticata.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino