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PORTOGRUARO - Effetto green pass ma anche un progressivo aumento dei contagi e la gratuità dei tamponi molecolari e antigenici. Sono queste le principali cause della lunga coda che si è verificata ieri all’Ex Silos di Portogruaro, una delle sedi adibite a Punto tamponi dell’Ulss 4 Veneto orientale. Fin dalle 8 del mattino, orario di apertura del servizio, in tanti si sono accodati per sottoposti al test, il cui risultato negativo, in assenza di certificazione vaccinale, è da oggi necessario per varcare il confine nazionale ma anche per accedere ad alcuni servizi quali ristoranti e palestre.
In coda all’Ex Silos di via Zappetti c’erano soprattutto turisti stranieri, in particolare tedeschi, che per rientrare in patria devono obbligatoriamente presentare alla frontiera un test Covid negativo oppure il certificato di completa vaccinazione o di avvenuta guarigione dal virus.
Per venire incontro alle esigenze dei turisti l’Ulss 4 ha anche attivato il progetto “Tamponi on the beach”, con un autobus che fa tappa nella varie località balneari per effettuare, sempre senza prenotazione, tamponi gratuiti con esito consegnato in pochi minuti. Oggi la postazione mobile sarà in Piazza Mazzini a Jesolo, dalle 18 alle 20. Tra le persone in fila al Covid Point di Portogruaro c’era infine anche chi è stato invitato dal Dipartimento di prevenzione nell’ambito del tracciamento dei contatti con persone positive.
I contagi stanno infatti salendo anche nel territorio, dove attualmente si registrano 501 positivi, di cui 80 solo a Portogruaro. “Come azienda – spiega il direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi – ci siamo già attivati, e l’allestimento delle procedure richiede un po’ di tempo, per rispondere ad una situazione che fino a pochi giorni fa non era nelle previsioni. Il fatto che la Germania chieda ai propri connazionali non vaccinati l’esito negativo di un test prima del rientro e non consenta di effettuarlo una volta varcato il confine, scarica su di noi un’importante mole di lavoro. Nei prossimi giorni, oltre ai tradizionali punti tampone di Portogruaro, San Donà di Piave e Jesolo, attiveremo nuove postazioni sul litorale che si affiancheranno al progetto del bus. Per i turisti lo screening sarà a pagamento”.
Il Gazzettino